Seconda sconfitta in campionato dopo solo tre gare, quarto KO su 5 considerando la gara di Supercoppa italiana contro il Milan e quella di Champions contro il Trabzonspor. Mettiamoci anche tanta confusione tattica, giocatori fuori forma, qualche infortunio e una difesa colabrodo: ecco l’Inter di Gasperini dopo 2 mesi di lavoro con il tecnico ex Genoa.
Ovviamente l’ennesimo passo falso della squadra contro il Novara non è stato ben accolto da tifosi e presidente: Gasperini è già ai titoli di coda dopo appena tre giornate. La prossima partita contro il Bologna è sulla carta facile: lì servirà una scossa seguita poi da altri risultati positivi. Sennà sarà addio.
La squadra non segue l’allenatore: Moratti virerà verso nuovi orizzonti nonostante il campionato sia appena iniziato?
La sconfitta per 3-1 contro il neo-promosso Novara, di certo, non è servita a ricompattare un gruppo allo sbando. Lucio fuori posizione, Cambiasso e Zanetti lenti, Forlan e Milito spaesati, Pazzini ancora in panchina: insomma, di tutto e di più.
– Le parole di Gasperini:
“Credo fortemente nel mio lavoro che mi ha dato grandi soddisfazioni. In questo momento sto vivendo una prova difficile e io ne devo uscire più forte e devo essere capace di risolvere la situazione. Quella di questa sera è stata una bruttissima partita pensavamo di poterla giocare un po’ di più offensivamente, ma in questo periodo tutte le volte che abbiamo provato a giocare un po’ più alti abbiamo fatto delle brutte figure. In questo momento dobbiamo essere più umili, ma non nell’atteggiamento, è una questione di difficoltà nostra, non possiamo permetterci più di tanto. I giocatori? Sono dispiaciuti come tutti quanti e io per loro. Telefonerò a Moratti? Io devo pensare a fare il mio lavoro e trarre le conclusioni che emergono da questa partita, abbiamo subito un brutto schiaffo. Abbiamo fatto buone gare quando abbiamo giocato molto coperti con un centrocampo folto, ma appena cerchiamo di essere più offensivi incontriamo guai. Dobbiamo fare un passo indietro e avere un maggiore controllo della gara senza subire queste situazioni”.
– Le parole di Moratti:
– Scontro con un tifoso: Il presidente interista mentre abbandonava lo stadio dopo un coro di un tifoso del Novara che gli urlava “scappa, scappa!” si è girato tuonando “Chi ha detto scappa? Non sto scappando sono qua di fronte a te”. Alla replica “siamo stati più forti”, Moratti, molto nervoso, ha risposto: “Lo so, è vero, siete stati bravissimi”.
– Sull’allenatore: “Non mi è parso che avesse la squadra in mano, ma mi prendo una notte per decidere”.
– Chi sostituirà Gasperini?
Dato per chiaro che la figura di Gasperini sembra tale e quale a quella di Benitez, il suo destino è segnato. L’esperienza sarà la virtù principale da ricercare nel nuovo allenatore. Niente dunque ipotesi Figo o Baggio.
E quindi? Ranieri è in pole position: l’anti-Mourinho ed ex allenatore bianconero è infatti il favorito del presidente Moratti. Sicuramente si vedrebbe una squadra più compatta ma l’etichetta da ” non-vincitore” che si porta dietro di certo non è di buon augurio per i tifosi nerazzurri.
Altre ipotesi potrebbero essere Capello e Spalletti. Ma il primo dovrebbe aspettare di liberarsi dal contratto con la federazione inglese mentre per l’ex Roma si dovrebbe attendere la fine di dicembre e cercare di forza la mano con lo Zenit. Ipotesi, le ultime due, comunque difficili: i due allenatori infatti vorrebbero un pesante ritorno sul mercato che mal si concilia con il periodo di austerity imposto da Moratti.
E’ dunque Massimo Ranieri il favorito: i tifosi possono così sognare la Champions League (ma la qualificazione alla fine di questo campionato). Come è lontano il Triplete…
Foto da AP/LaPresse