Infortunio Zanetti, i Maya avevano ragione: la fine del mondo è vicina?

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Nel calcio può capitare di tutto, tutto può succedere e come in ogni sport che si rispetti niente è pre determinato o pronosticabile con certezza eccezion fatta per l’incolumità di Javier Zanetti, almeno fino a ieri. All’Artemio Franchi è accaduto l’inimmaginabile, il capitano nerazzurro è incorso in un infortunio muscolare durante Fiorentina-Inter terminata con uno scialbo 0-0, un infortunio che seppur di modesta entità cancella il singolare record sinora conservato dall’argentino protagonista di mille battaglie con la maglia della Beneamata.


La prima volta del capitano

Di acciacchi di cui sono vittime i giocatori ce ne sono tanti e se ne raccontano altrettanti, ma quello capitato al veterano sud americano ieri di scena sul manto erboso dello stadio fiorentino non può che far scalpore ed essere riportato sotto forma di notizia di primo piano o quasi. Al contrario del suo collega rossonero Alexandre Pato che sembra essere stato preso di mira dalla sfortuna più nera e impegnato a districarsi tra palestra e sedute fisioterapiche, il recordman di presenze con la casacca meneghina ha sempre risposto in modo solerte alle convocazioni dei vari tecnici che si sono avvicendati sulla panchina del Meazza, senza procurare grattacapi e dando il suo contributo solido e pulito alle prestazioni interiste.

Inter a Udine senza Zanetti

Allora cosa è successo? Lo stop dell’argentino è un macabro presagio di qualcosa di ancora più funesto che succederà in futuro? Non vogliamo pensarla in questo modo, ironia a parte farà specie non vedere il nome del capitano nella lista di giocatori nerazzurri chiamati a fare risultato al Friuli di Udine nel turno infrasettimanale in programma mercoledì prossimo. “Ho sentito un fastidio alla gamba sinistra, in settimana avevo un problema al tendine d’Achille e forse questo fastidio viene da un carico sulla gamba. Devo fare la risonanza e sperare che non sia nulla di grave, magari è solo una contrattura, se sarà così faremo di tutto per esserci” – le parole a caldo del sud americano rammaricato per una pausa che potrebbe pesare in un momento delicatissimo della stagione.

Anche Chivu si ferma

Gli esami strumentali hanno svelato una forte contrattura al bicipite femorale sinistro, niente di grave ma abbastanza per estromettere Zanetti dal match contro i friulani. Ad Udine guarderà la gara lontano dalla panchina anche Chivu alle prese con una distorsione alla caviglia destra, ma la grinta ad Appiano Gentile, a sentire la voce di Stramaccioni, non è cambiata di una virgola e il pari senza guizzi ottenuto in terra toscana non ha fatto che accrescere la fame dei nerazzurri, settimi a sei punti dal terzo posto occupato dalla Lazio. Per quanto riguarda Javier Zanetti non possiamo che dire: c’è sempre una prima volta.