Zlatan Ibrahimovic via dal Milan ed in fretta. Pare fantascienza, probabilmente si rivelerà tale, ma i rumor che si stanno addensando come nubi minacciose sul futuro in rossonero dell’asso svedese non lasciano presagire niente di buono e l’attaccante di Malmoe potrebbe seguire a ruota i grandi e dolorosi addii degli altri campioni che lo hanno preceduto solo qualche giorno fa, Gattuso, Nesta e Inzaghi docet. Insomma un colpo troppo sordido per i tifosi del Diavolo che tutto vorrebbero tranne vedere andare via il pilastro che ha spinto così in alto l’undici di Allegri nella stagione appena trascorsa ed ha reso possibile un confronto alla pari con i neo campioni d’Italia della Juventus.
Ibra troppo ingombrante per lo spogliatoio
In una serpentina di rivelazioni e secche smentite, la presenza di Zlatan a San Siro è stata messa in discussione. Alla base della partenza verso altre destinazioni ci sono sostanzialmente due fattori, guarda caso glissati con diplomazia dai piani alti di Via Turati. L’aspetto anagrafico non è trascurabile; Ibra, 31 anni ad ottobre non si può considerare sul viale del tramonto agonistico ma non è neanche un imberbe che può permettersi qualunque giocata in campo. Il tempo trascorre per tutti e a Milano avvertono la sensazione che se non lo daranno via nelle prossime settimane poi sarà troppo tardi. Tra l’altro i rossoneri devono ancora finire di pagare il cartellino (questa estate scade la seconda rata di 8 milioni di euro e la prossima ce ne sarà un’altra della stessa entità) e il suo ingaggio stellare da 12 milioni di euro netti a stagione di certo non subirà una sforbiciata. L’altro elemento da non sottovalutare è la spaccatura, presunta che sia, venutasi a creare nello spogliatoio. Lo svedese non è un tipo che le manda a dire, diverse volte si è trovato in accessi faccia a faccia con mister Allegri (vedi dopo il tracollo a Londra contro l’Arsenal) e la situazione sembra dover precipitare da un momento all’altro. Ibra è un giocatore ingestibile che fa fatica a restare nel suo perimetro?
Mourinho pensa a Ibra
Da Milanello non ci arrivano delucidazioni in merito, fatto sta che gli addetti al mercato rossoneri, per volere di Galliani e Allegri iniziano a guardarsi intorno e raccogliere offerte. Le papabili concorrenti sono sempre le stesse: Manchester City, Real Madrid e Paris Saint Germain, ad oggi nessuna proposta o bozza di trattativa è stata avanzata da queste società. Il già formidabile Real potrebbe strizzare l’occhio allo svedese, Josè Mourinho sembra avere un debole per il capocannoniere di Serie A capace di 28 reti stagionali e i 31 anni da compiere non sono un ostacolo. Ibra ha fatto sapere che pensa solo all’imminente Europeo dove difenderà a spada tratta i colori della nazionale svedese poi programmerà il futuro. Che sia a Milano o a Madrid, il rossonero pretende un programma serio, ambizioso e naturalmente un assegno annuale degno delle sue prestazioni.