Grave lutto per Gigi Buffon e per lo sport italiano, è morto un grande. La notzia è arrivata come una mazzata, lo conoscevano tutti
A due anni di distanza dalla storica vittoria nel Mondiale in Germania, Gigi Buffon aveva voluto raccontarsi in prima persona per ripercorrere una carriera fino ad allora già molto importante. E per scrivere Numero 1, così si intitolava, aveva scelto Roberto Perrone. Ecco perché la scomparsa a 65 anni del giornalista e scrittore ligure è un lutto che colpisce molti.

Il suo ultimo articolo pubblicato, quando era già stato colpito dalla malattia che si è poi rivelata fatale, è stato il ricordo di un altro grande campione scomparso il 6 gennaio di quest’anno, Gianluca Vialli. Parole pubblicate dal Corriere dello Sport, quotidiano con cui collaborava da freelance negli ultimi anni, solo una parte del suo lavoro.
La sua passione, non solo perché era nato a Rapallo, era il Genoa. Ecco perché il club lo ha voluto ricordare con un messaggio via social. “Un grande amico del Genoa. Questo sei stato sempre per noi. Addio a Roberto Perrone, scrittore, giornalista, uomo di cultura. Grazie Robi delle attenzioni e del tuo tifo per il ‘Vecchio Grifo’, come piaceva chiamarlo a te”.
Grave lutto per Gigi Buffon e per lo sport italiano: Roberto Perrone, 40 anni di carriera
Roberto Perrone si era laureato con una tesi su Mario Soldati e poi aveva iniziato la carriera scrivendo su Avvenire e si era anche trasferito a Miano nel 1981. Quindi il primo grande salto, quando era stato assunto a Il Giornale diretto da Indro Montanelli.
Otto anni dopo era entrato nella redazione del Corriere della Sera e lì era rimasto fino al 2015 quando aveva deciso di proseguire la sua carriera come freelance. Per il Corriere aveva seguito in prima persona tra le altre nove Olimpiadi e sette Mondiali di calcio, oltre a 11 finali di Champions League, 4 finali Europa League e 5 edizioni degli Europei di Calcio.
Il suo interesse per lo sport però spaziava anche per altre discipline. Come il tennis, raccontando in maniera impeccabile utti i tornei dello Slam, Coppa Davis e Fed Cup. E poi nuoto e pallanuoto, sua passione fin dall’infanzia perché ci arriva dalla zona di Recco ce l’ha nel sangue.

Negli ultimi anni firmava su diversi quotidiani, a cominciare dalla Gazzetta di Parma, ma anche di nuovo per Il Giornale, il Corriere dello Sport, Il Foglio. In più era uno degli ospiti quasi fissi da Alessandro Bonan nei suoi programmi di calciomercato su Sky Sport.
Roberto Perrone, grande scrittore oltre che giornalista: un’attività vasta anche nel mondo della cucina
In realtà però solo una parte della carriera di Roberto Perrone. Era anche un grande esperto di cucina e non caso tra le sue amicizie c’era lo chef francese pluristellato Paul Bocuse, scomparso nel 2018 anche lui a gennaio.
Dal 2009 si è occupato di enogastronomia e viaggi, raccontando ogni genere di ristorante e di cucina. Così era nata una rubrica fissa sul Corriere della Sera, ‘La Scorribanda’. Una serie di racconti curiosi e originali che si erano anche trasformati in un libro, ‘Manuale del Viaggiatore Goloso’ edito da Mondadori).

E ancora, ha pubblicato sette romanzi: Zamora e La Lunga per Garzanti, Averti trovato ora, La Ballata dell’amore salato, Occhi negli Occhi, La cucina degli amori impossibili per Mondadori. Ma aveva anche aperto il ciclo dell’ex colonnello dei carabinieri Annibale Canessa con una trilogia pubblicata da Rizzoli. Più di recente, con ‘Un odore di Toscano’ aveva introdotto il personaggio del vice-questore Attilio Toscano. Ha vinto il premio Coni per il giornalismo e per la narrativa, ma anche il Premiolino.