GP Silverstone 2011: vittoria per Stoner, caduti Lorenzo e Simoncelli

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Anche la Gran Bretagna è stata terra di conquista per Casey Stoner: la pista di Silverstone, allagata dalla pioggia, è stata il teatro del sorpasso dell’australiano nei confronti di Jorge Lorenzo, caduto. Secondo posto per l’altro pilota della Honda ufficiale, Andrea Dovizioso, che ha precedeto la Yamaha di Colin Edwards, eroico terzo dopo la frattura alla clavicola a Barcellona.

Quarto posto per l’americano della Ducati Nicky Hayden, quinta la Suzuki di Alvaro Bautista e poi Valentino Rossi che dopo un week end disastroso passato sempre oltre la decima posizione è riuscito a limitare i danni. weekend di gara. Poi Karel Abrahams, Toni Elias e Aoyama del team Gresini. Decimo posto per Loris Capirossi con la Ducati Pramac.

Con la caduta di Lorenzo, Stoner è quindi adesso in testa al Mondiale: la lascerà più? Quest’anno sembra quello del 2007 con la Ducati: imbattibile.

Altre considerazioni vanno fatte per i piloti italiani: Dovizioso si conferma molto costante ma non capace di competere con Stoner; Simoncelli è un concentrato di velocità ma commette troppi troppi errori; infine Rossi, sempre dietro ma che alla fine è quarto nel Mondiale. Quale dei tre potrebbe insidiare Stoner? Difficile dirlo, ma per ora nessuno dei tre.

Passiamo alle interviste post gara partendo ovviamente dal vincitore, Casey Stoner: “Oggi il vero problema era il freddo, sotto questo aspetto la corsa è stata terribile. A metà gara ho avuto della condensa nel casco e sono diventato molto nervoso, per via della grande difficoltà nel vedere la pista, le pozzanghere, le giuste traiettorie. Oggi era facile commettere degli errori, come le cadute di Lorenzo e Simoncelli hanno dimostrato”.

Poi un confronto con la stagione 2007: “Per me è molto diverso dal 2007 con la Ducati: qui alla Honda ho lavorato moltissimo con la squadra, per riuscire ad ottenere una moto controllabile e guidabile in tutte le condizioni. La gara oggi è stata molto difficile, c’erano condizioni ambientali proibitive e non riuscivo a interpretare bene il tracciato, poi poco a poco sono riuscito a spingere e a fare le migliori traiettorie, ho cercato di rimanere sempre concentrato e alla fine ho ottenuto un grande risultato”.

Secondo Andrea Dovizioso: “In prova abbiamo dato il massimo. Le condizioni erano al limite, c’erano molte pozzanghere,un risultato importante in condizioni difficili. Le condizioni erano difficilissime. Sapevo che Stoner in queste condizioni è molto forte e in questo momento è imprendibile. Rimanere li davanti non e’ stato facile e sia Lorenzo e Simoncelli hanno commesso un errore per cercare di sorpassarmi. Non sono ancora veloce come Simoncelli in prova e Stoner e Lorenzo in gara ma mi darei un bell’8 complessivo come voto perché nei momenti importanti ci sono. In prova facciamo molta fatica ma non molliamo”.

Terzo Colin Edwards: “Mi sembra di essere tornato a casa. Non era facile, non so bene come ho fatto e cosa dire, certamente i dottori hanno fatto davvero un bel lavoro . Oggi avevo dolore e dopo 10 giri già non vedevo l’ora che sventolasse bandiera a scacchi: è stata una gara difficile. Devo dire grazie al mio team, hanno fatto un lavoro fantastico, hanno lavorato benissimo sul set up della moto diverso dalle prove, cambiando molle, leveraggi per adattare la moto alla pioggia”.

Sesto e sempre dietro durante il corso dei tre giorni di prove, Valentino Rossi: “Intanto essere arrivato sesto per come è andato il weekeend è una cosa positiva, siamo quarti in campionato e stiamo limitando bene i danni. Spero che da Assen andrò come sono andato a Le Mans e a Barcellona. Abbiamo problemi da risolvere, sull’asciutto la nostra moto non è veloce come Honda e Yamaha, in questo weekend abbiamo avuto anche il problema che Hayden ci è arrivato davanti e non abbiamo interpretato bene la gara. Siamo partiti troppo lontani, con la mia squadra di meccanici e ingegneri non siamo stati capaci di mettere bene la moto, il gruppo di Hayden ha messo a punto la moto in migliore modo e deve farci pensare”.

“Quando ho visto sul tabellone la scritta P6 mi sono stupito, pensavo che fosse un errore, ma poi ho immaginato che qualcuno davanti si fosse ritirato” ha concluso il pesarese.

La pista era inedita per Rossi (l’anno scorso aveva la gamba fratturata) ma sicuramente il duo Ducati-Rossi anche in questa gara non ha regalato emozioni.


– CHI SALE:


– Casey Stoner:
imprendibile e adesso (meritamente) in testa al Mondiale.


– Colin Edwards:
terzo posto nonostante una clavicola fratturata solo sette giorni prima. Stoico.


– Andrea Dovizioso:
alla fine ha la meglio su Lorenzo e Simoncelli che cadono. La sua costanza è da premiare.


– CHI SCENDE:


– Valentino Rossi-Ducati:
il sesto posto è frutto più delle cadute altrui che per meriti propri. Un minuto e 4 secondi da Stoner: c’è da riflettere, profondamente.


– Jorge Lorenzo:
il suo errore gli costa la testa del Mondiale…


– Marco Simoncelli:
sempre più recidivo. Cadute, errori e podi mancati sono ormai una (cattiva) consuetudine: un peccato.

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Foto da AP/LaPresse