Il Gran Premio del Giappone ha regalato a Sebastian Vettel il secondo titolo mondiale consecutivo: il gradino più basso del podio è bastato a fugare ogni dubbio che solo la matematica ancora poteva creare a beneficio di Jenson Button. L’inglese ha comunque fatto il suo dovere portando a casa una bella vittoria: ottimo anche il secondo posto del ferrarista Fernando Alonso. Un podio da campioni: tutti e 3 i piloti sono infatti iscritti nell’albo dei vincenti della F1!
Ma nonostante il Button-day a Giappone, il 2011 e’ stato un’annata a senso unico con un solo protagonista: Sebastian Vettel. 9 vittorie (Australia, Malesia, Turchia, Spagna, Monaco, Europa, Belgio, Italia e Singapore), 14 volte sul podio con 4 secondi posto, un terzo posto e un quarto posto, 12 pole position su 15 Grand Prix che lo hanno portato a quota 27 pole conquistate, 26 delle quali al volante della Red Bull in 52 GP con una media di una pole ogni due gare. E questa è solo una sintesi del perchè il tedesco ha dominato e vinto il mondiale con ben 4 GP d’anticipo…
– Vettel: dominio da record
Il più giovane campione del mondo di sempre (23 anni e 4 mesi) si è ripetuto: e così ha strappato a Fernando Alonso anche il record di “più giovane bi-campione del mondo”. Vettel è il nono pilota della storia a realizzare il “back to back” cioè la conqusta di due titoli consecutivi. I precedenti sono tutti leggende: Ascari, Fangio e Jack Brabham, Alain Prost e Ayrton Senna, poi Schumacher, Hakkinen e Alonso.
Ed entro il 27 novembre 2011 (ultimo Gran Premio in Brasile), il piccolo kaiser potrebbe battere anche un altro record, quello delle pole position: 14 ne realizzò Nigel Mansell due decenni fa, 12 su 15 è il primato parziale di Vettel in questa stagione. Riuscirà ad abbattere anche questo record?
– Le parole di Vettel:
“ E’ difficile dire qualcosa. E’ stato un anno duro e fantastico. La cosa positiva è che non è ancora finto. Ci sono tante cose da dire ma è difficile ricordare tutto quello che si vorrebbe. Voglio ringraziare tutte le persone che hanno lavorato in fabbrica e che hanno spinto per costruire questa macchina che ci ha consentito di lottare per il campionato in una posizione così forte. Ci sono tanti nomi da fare. Voglio citarne uno in particolare. Io passo molto tempo con il mio allenatore Tommy Parmakoski e la sua famiglia che mi ha aiutato a tenere sempre alta la concentrazione. Mi congratulo anche con i miei rivali. Abbiamo visto oggi che i distacchi sono molto contenuti. E’ incredibile vedere di aver vinto in questo modo nonostante il livello dei nostri avversari. Ogni singola persona in Red Bull ha dato più del 100% e questo ci ha permesso di vincere facendo un passo dopo l’altro”.
– Hamilton: ancora un errore
Hamilton-Massa, un altro contatto ravvicinato. No non stiamo sbagliando: è successo incredibilmente ancora. Nonostante le 5 penalità che ha avuto quest’anno, Hamilton ha ancora superato il limite. I due piloti si sono agganciati alla chicane prima del traguardo, scrivendo un nuovo capitolo della loro battaglia. Altri provvedimenti in arrivo per l’inglese?
– CHI SALE:
– Sebastian Vettel: il secondo mondiale a 24 anni gli garantisce di diritto di essere al top della nostra classifica. Sbaglia poco e con la Red Bull è un razzo. Che altro aggiungere? Complimenti!
– Jenson Button: 5 podi di fila nelle ultime gare e una costanza da campione. Se l’anno prossima partirà da qui potrà dire la sua per il titolo.
– Fernando Alonso: gara solida che ha fatto quasi sperare nel miracolo. Un miracolo che ha in lui il solo protagonista: si merita una Ferrari migliore l’anno prossimo.
– CHI SCENDE:
– Lewis Hamilton: durante le qualifiche non ha rispettato le bandiere gialle, in gara ancora un contatto con Massa. Il confronto con Button è imbarazzante.
– Felipe Massa: nonostante il contatto con Hamilton, il suo rendimento non è neanche paragonabile a quello di Alonso. Un motivo ci sarà…
– Mark Webber: grandi passi indietro rispetto alla scorsa stagione. Da possibile campione del mondo a… gregario perfetto: lento, sempre dietro, mai pericoloso per Vettel.
– Ordine d’arrivo:
1. Button McLaren-Mercedes 1h30:53.427
2. Alonso Ferrari + 1.160
3. Vettel Red Bull-Renault + 2.006
4. Webber Red Bull-Renault + 8.071
5. Hamilton McLaren-Mercedes + 24.268
6. Schumacher Mercedes + 27.120
7. Massa Ferrari + 28.240
8. Perez Sauber-Ferrari + 39.377
9. Petrov Renault + 42.607
10. Rosberg Mercedes + 44.322
11. Sutil Force India-Mercedes + 54.447
12. Di Resta Force India-Mercedes + 1:02.326
13. Kobayashi Sauber-Ferrari + 1:03.705
14. Alguersuari Toro Rosso-Ferrari + 1:04.194
15. Maldonado Williams-Cosworth + 1:06.623
16. Senna Renault + 1:12.628
17. Barrichello Williams-Cosworth + 1:14.191
18. Kovalainen Lotus-Renault + 1:27.824
19. Trulli Lotus-Renault + 1:36.140
20. Glock Virgin-Cosworth + 2 laps
21. D’Ambrosio Virgin-Cosworth + 2 laps
22. Ricciardo HRT-Cosworth + 2 laps
23. Liuzzi HRT-Cosworth + 2 laps
– Classifica mondiale piloti:
1 Sebastian Vettel pt.324
2 Jenson Button pt.210
3 Fernando Alonso pt.202
4 Mark Webber pt.194
5 Lewis Hamilton pt.178
6 Felipe Massa pt.90
7 Nico Rosberg pt.63
8 Michael Schumacher pt.60
– Classifica Costruttori:
1. Red Bull-Renault 518
2. McLaren-Mercedes 388
3. Ferrari 292
4. Mercedes 123
5. Renault 72
6. Force India-Mercedes 48
7. Sauber-Ferrari 40
8. Toro Rosso-Ferrari 29
9. Williams-Cosworth 5
Foto da AP/LaPresse