Futuro Ferrari, arriva l’annuncio che cambia tutto: Verstappen trema

Futuro Ferrari, arriva l’annuncio che cambia tutto: Verstappen trema. Nel giro di poche settimane arriveranno le risposte

Ci sono tre date che segneranno in modo indelebile il via della stagione di Formula 1 in casa Ferrari che parte con un annuncio clamoroso. La prima è il 14 febbraio, giorno in cui sarà presentata la nuova monoposto. Poi il 23 febbraio, con il primo dei tre giorni di test a Sakhir. E il 5 marzo, primo Gran Premio stagionale sulla stessa pista del Bahrain.

Futuro Ferrari
Futuro Ferrari (QNM.it)

Sarà un ritorno in pista per Charles Leclerc e Carlos Sainz, in rigoroso ordine alfabetico, e per il team. Ma anche il debutto del fuoco per Frederic Vasseur che ha svestito la divisa dell’Alfa Romeo per indossare il rosso intenso del Cavallino.

Un debutto di fuoco per il nuovo team principal francese che a 54 anni sta per vivere la sua avventura più complicata ma anche più esaltante. Raccoglie l’eredità di Mattia Binotto che non è forse pesante di per sé ma lo è certamente se la colleghiamo ad una Ferrari a secco dal 2007 quando arrivò il titolo con Kimi Raikkonen. I tifosi gli chiedono di far saltare il banco occupato da Max Verstappen e dalla Red Bull, lui non si tira indietro.

Futuro Ferrari, arriva l’annuncio che cambia tutto: Vasseur non farà preferenze

Non c’era bisogno di arrivare a Maranello per capire la passione ma anche la pressione che quel marchio riveste e mette sulle spalle. Vasseur adesso lo sta per vivere sulla sua pelle e nelle sue prime interviste da team principal confessa tutta l’attesa facendo però anche una promessa.

Perché l’obiettivo è chiaro e non potrebbe essere diverso, vincere entrambi i titoli. “Se di mezzo c’è una sfida di questo genere, se hai le risorse e gli strumenti che abbiamo, se hai Charles e Carlos in macchina, non puoi avere altro obiettivo che vincere. In fondo è lo stesso per la Mercedes e per la Red Bull, ma alla fine ci sarà un solo vincitore”.

Una chiacchierata che gli serve anche per chiarire un po’ di situazioni. Vero che lui e Leclerc si conoscono bene da anni perché hanno lavorato insieme fino alla Formula 2 vincendo anche il Mondiale. Vero che conosce anche molto bene il suo manager, che è il figlio di Jean Todt. Ma qui si azzera tutto anche perché qualcuno ha forse dimenticato un particolare.

Charles Leclerc (QNM.it)
Charles Leclerc (QNM.it)

“Non credo che l’amicizia con Leclerc mi abbia aiutato ad arrivare qui. Il ruolo del team principal non è mettere Charles nelle migliori condizioni, ma il team nelle migliori condizioni possibili. Certo, lo conosco da quando aveva 12 anni ed è più semplice gestire qualcuno che si conosce così bene. Però quando ero alla Renault sono stato il primo a mettere in contatto Carlos con la squadra. E anche quando mi sono trasferito in Sauber ho provato ad averlo con noi”.

Quindi meglio chiarire subito quale sarà la strategia. Come è stato anche nelle ultime stagioni, i due piloti partiranno assolutamente alla pari e non ci saranno gerarchie o favoritismi. Entrambi i piloti andranno in scadenza nel 2024, cui sarà tempo per parlarne.

Ferrari, comincia l’era di Frederic Vasseur: il nuovo team principal racconta la prima chiamata

Il nome di Frederic Vasseur circolava da qualche tempo, anche prima che fosse ufficializzato l’addio di Mattia Binotto dalla Ferrari. Lui assicura che non c’era stato un contatto preventivo, ma l’ha saputo esattamente quando gli è arrivata la prima chiamata. Era a casa, stava bevendo un caffé poco dopo il GP di Abu Dhabi che ha chiuso la stagione e da lì è partito tutto.

Poi però ha voluto parlare anche con Binotto. Anzi, il primo vero colloquio per la successione è stato “quando sono venuto a Maranello qualche settimana fa a visitare il team. L’ho apprezzato, è stato un bel gesto da parte sua nei miei confronti, abbiamo parlato apertamente della squadra”.

Frederic Vasseur
Frederic Vasseur (QNM.it)

Vasseur vuole ripartire dalla prima parte della passata stagione, quando le cose stavano andando molto bene. Ha trovato un gruppo motivato e carico, per la sua esperienza sa che a Maranello nessuno molla di un centimetro. Lui è pronto.