Formula 1 2011: Vettel domina il GP d’Australia

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Sebastian Vettel inizia il nuovo Mondiale di Formula così come lo aveva lasciato: ovvero vincendo. Dominio quindi del duo Red Bull-Vettel per tutto l’arco dei tre giorni a Melbourne. Il campione del mondo ha chiuso in prima posizione davanti ad Hamilton e alla sorpresa di giornata, il russo Vitaly Petrov con la sua Renault. Anche quest’anno la Ferrari deve rincorrere sin dal primo GP.

Contenuto nella sua esultanza il campione del mondo Vettel: “È stata un’ottima gara. Al via ho sfruttato al meglio la partenza sul lato pulito della pista. Poi, nella seconda parte della corsa, Hamilton si è andato staccando ed ho potuto controllare con meno pressione. Complimenti alle gomme Pirelli. Dopo i test eravamo un pò timorosi. Invece è andato tutto bene”.

Il cosiddetto “Start only-Kers”, un accumulatore di energia molto ridotto nelle dimensioni e soprattutto nel peso delle batterie, da utilizzare solo al via, sarebbe la mossa segreta della Red Bull per questo Mondiale. Con già una macchina così veloce servirà? Di certo l’ingegnere delle Red Bull, Newey, sembra davvero capace di progettare soluzioni all’avanguardia.

Le McLaren sembravano un pò l’incognita di questo Mondiale. Ebbene al dubbio tra sorpresa o flop che avevamo indicato nei pronostici, la McLaren di Hamilton ha fatto cadere l’ago della bilancia sulla prima ipotesi. “Sicuramente possiamo essere orgogliosi di questa gara. Inizialmente non ci aspettavamo di potere essere vicini ai primi cinque e arrivare secondi con una macchina affidabile è un ottimo risultato. Il passo è buono e aspetto la prossima corsa. Dopo la partenza ho avuto qualche problema con il fondo della vettura che è stato danneggiato, probabilmente quando sono uscito di pista. Ho perso il carico aerodinamico e ho cercato solo di far punti. La partenza non è stata bella, mi sono scivolate le ruote e ho perso terreno rispetto a Sebastian”. Senza problemi avrebbe dunque fare ancora meglio l’inglese?

Il podio si è concluso con Vitaly Petrov, il primo russo a salire sul podio di Formula 1. Di certo una bella soddisfazione per il pilota e per tutto il team Renault che con la perdita ad inizio anno di Kubica sembrava destinato a un anno privo di gloria. “Sono felice di essere qua davanti a questi piloti. Non sapevamo dove fossimo all’inizio di questo week-end, avevamo diverse componenti nuove, ma la macchina è stata forte a partire dalle libere, la squadra ha fatto tutto in modo perfetto e dobbiamo essere orgogliosi. Partenza fantastica? Non è andata male, ho cercato di attaccare Alonso e ho ottimizzato al meglio la partenza”.

Passiamo al capitolo Ferrari: un quarto posto per Alonso e un settimo posto per Massa lasciano l’amaro in bocca soprattutto per aver capito che la distanza dalla Red Bull e’ piu’ ampia di quanto i test invernali avevano lasciato intendere.

Speranzoso per quanto riguarda il futuro Alonso: “In partenza c’è stato un pò di casino, ma non penso che abbia cambiato molto la posizioni finali. Oggi al massimo potevo fare un terzo posto. Con i tempi di ieri la Red Bull ci avrebbe doppiato due-tre volte, invece non è successo. In Malesia penso che possiamo puntare al salire sul podio”.

Più deluso Massa: “Non era la gara che mi aspettavo, soprattutto mi aspettavo una posizione finale diversa. Abbiamo fatto una qualifica meno competitiva del previsto, una partenza molto buona, ma devo dire che non abbiamo fatto una grande strategia e il consumo della gomma era un pò alto. Potevo fare pure due pit-stop ma era un rischio, alla seconda sosta ho messo le dure per finire la gara”.

Vettel ha compiuto infatti solo due pit stop nell’arco dei 58 giri di gara mentre le Ferrari di Fernando Alonso e Felipe Massa si sono fermate tre volte ciascuna ai box: per Alonso è stata una scelta giusta… ma sarà veramente così o anche quest’anno c’é e ci sarà qualche problemo di gestione?

Stefano Domenicali, responsabile gestione corse della Ferrari, ha così commentato l’andamento del GP: “Adesso dobbiamo analizzare questa gara, ci sono tante cose da mettere in fila. Comunque portiamo a casa punti in classifica e per come era partito il week and è un bel risultato. Ora dobbiamo capire perchè non siamo andati come ci aspettavamo: è questo il lavoro che ci aspetta a casa”.

E’ comunque da sottolineare che il settimo posto di Massa è stato favorito dalla squalifica delle due Sauber del giapponese Kamui Kobayashi e del messicano Sergio Perez che sono state escluse dall’ordine d’arrivo del Gran Premio d’Australia per un’irregolarità dell’alettone posteriore. Un peccato soprattutto per il 21enne messicano, autore di una grande gara.

La Sauber ha comunque annunciato che farà ricorso. “Pare che ci sia una questione della superficie superiore della parte alta dell’alettone posteriore relativamente poco importante” e che “certamente non dà vantaggi in termini di performance”. Difficile comunque che la Fia torni indietro dopo aver preso una decisione del genere.

Di certo quindi un inizio non esaltante quello delle due Ferrari. Anche quest’anno si dovrà quindi rincorrere la Red Bull di Vettel. Sperando ovviamente nella non esplosione della McLaren…

Infine due annotazioni. La prima riguardante il team Hispania Racing che con i piloti Vitantonio Liuzzi e Narain Karthikeyan, non ha ottenuto un tempo sufficiente nelle qualifiche per gareggiare. Un pò inquietante anche il fatto che la vettura è apparsa ancora molto inaffidabile e quindi potenzialmente pericolosa se usata. Il primo collaudo in pista è infatti avvenuto nelle libere del GP… C’è da aggiungere altro?

La seconda annotazione riguarda il terremoto del Giappone: infatti pochi minuti dalla partenza del GP, i piloti si sono riuniti sulla griglia di partenza per osservare un minuto di silenzio per il Giappone. Al termine un lungo applauso ha unito i piloti ed il pubblico: sicuramente un bel gesto!

-Chi sale:

1- Vettel: gara perfetta, senza sbavature. Ha la macchina più forte e lui si conferma il pilota più veloce.
2- Petrov: beffa in partenza la McLaren di Button e la Ferrari di Alonso e dopo il primo pit-stop fa fuori anche Webber. In più la soddisfazione di essere il primo russo a salire sul podio di Formula 1.
3- Perez: 21 anni e un futuro già scritto con la Ferrari ( dal 2012). Il ragazzo ha stoffa. Peccato per i punti persi a causa della squalifica.

Chi scende:

1- Hispania: neanche si sono qualificate per la gara. E la macchina è stata collaudata per la prima volta in pista nelle libere…
2- Mercedes: due ritiri e zero punti a Melbourne dopo una gara nera costellata da incidenti e problemi tecnici.
3-Webber: ha la macchia più veloce ed è l’idolo di casa essendo australiano. Eppure non incide affatto.

Ecco l’ordine di arrivo del GP d’Australia:

1. Sebastian Vettel (Ger/Red Bull) in 1h29’30″259
2. Lewis Hamilton (Gbr/McLaren) a 22″297
3. Vitaly Petrov (Rus/Renault) 30″560
4. Fernando Alonso (Spa/Ferrari) 31″772
5. Mark Webber (Aus/Red Bull 38″171
6. Jenson Button (Gbr/McLaren 54″304
7. Felipe Massa (Bra/Ferrari) 1’25″186
8. Sebastien Buemi (Sui/Toro Rosso) a 1 giro
9. Adrian Sutil (Ger/Force India) 1 giro
10. Paul Di Resta (Gbr/Force India) 1 giro
11. Jaime Alguersuari (Spa/Toro Rosso) 1 giro
12. Nick Heidfeld (Ger/Renault) 1 giro
13. Jarno Trulli (Ita/Lotus) 2 giri
14. Jerome d’Ambrosio (Bel/Virgin) 4 giri

La classifica del Mondiale piloti:
1. Vettel (Ger/Red Bull) 25 punti
2. Hamilton (Gbr/McLaren) 18
3. Petrov (Rus/Renault) 15
4. Alonso (Spa/Ferrari) 12
5. Webber (Aus/Red Bull) 10
6. Button (Gbr/McLaren) 8
7. Massa (Bra/Ferrari) 6
8. Buemi (Sui/Toro Rosso) 4
9. Sutil (Ger/Force India) 2
10. Di Resta (Gbr/Force India) 1

E quella del Mondiale costruttori:
1. Red Bull-Renault 35 punti
2. McLaren-Mercedes 26
3. Ferrari 18
4. Lotus-Renault 15
5. Toro Rosso-Ferrari 4
6. Force India 3

Foto da AP/Lapresse

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