[galleria id=”6219″]
AP/LaPresse
Un Fernando Alonso in forma smagliante si è aggiudicato di forza il Gran Premio di Germania dominando sul tracciato di Hockenheim. La performance dello spagnolo è stata perfetta e senza cedimenti, nè mentali nè tecnici, grazie ad uno spirito aggressivo dall’inizio alla fine e una monoposto all’altezza della situazione. I problemi della scorsa stagione sembrano essere solo un ricordo, la Ferrari ha dato a Nando la macchina perfetta, quella che sa vincere se al volante c’è un cavallo pazzo come il pilota iberico.
Alonso domina in Germania
Il binomio da mille e una notte tra Alonso e la sua vettura è una dolce certezza oggi e perchè no, una piacevole garanzia per il futuro, sognare il titolo non costituisce più reato. Parte forte Alonso che preme sull’acceleratore per tutta la durata della corsa e mantiene il comando della classifica senza sbafature, tenendo a distanza le velleità del tedesco Sebastian Vettel, padrone di casa beffato alla grande e Jenson Button. Non c’è gara, Alonso tiene benissimo, i pit-stop vanno via senza intoppi, lo spagnolo non si fa prendere dalla tensione e non si irrigidisce, la vittoria in quest’ottica è naturale e meritatissima. La lotta è stata tra il tedesco campione in carica della Red Bull e l’inglese della McLaren. Dopo la contesa, Vettel riesce a superare Button, poi la doccia fredda per l’ex beniamino delle lattine volanti: penalità con un drive-through retroattivo, che equivale a 20 secondi persi sul tempo all’arrivo, una decisione che lo farà scivolare dal secondo al quinto posto, lasciando l’argento a Button seguito da Kimi Raikkonen terzo a 16 secondi dal ferrarista. La top five è stata chiusa dal quarto posto di Kobayashi (Sauber) e appunto da Vettel quinto.
Bene le Sauber, Massa e Webber arrancano
Nella giornata di gloria di Alonso, da segnalare la prova di squadra più che positiva fatta registrare dalle Sauber di Kobayashi e Perez, ha deluso Felipe Massa dopo la bella prestazione di Silverstone. Il brasiliano si è toccato al via con la Toro Rosso di Ricciardo, un alettone anteriore di troppo che ha messo fuori gara l’altro ferrarista. Con questo successo Alonso consolida la vetta della classifica costruttori portandosi a +34 punti dal primo inseguitore Mark Webber, partito ottavo e arrivato ottavo. La trentesima vittoria in carriera dello spagnolo ha un sapore dolcissimo: “Bello vincere in Germania? Non voglio parlare di politica, ma è chiaro che la situazione non è bellissima in Spagna e un pilota spagnolo che vince su una macchina italiana è una cosa fantastica. L’auto era competitiva, sono partito in pole e questo è stato un fattore chiave. Era difficile superare, forse non eravamo i più veloci ma abbiamo mantenuto la posizione. La pole mi ha facilitato e sono contento per il campionato, e anche per il ritiro di Hamilton, è stata una giornata perfetta. Ho cercato di sfruttarla nel migliore dei modi ed è andata bene” – il commento a caldo del ferrarista.
Ordine d’arrivo F1 Gp Germania 2012
1 Fernando Alonso Ferrari 67
2 Jenson Button McLaren-Mercedes 67 +6.9 secs
3 Kimi Räikkönen Lotus-Renault 67 +16.4 secs
5 Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari 67 +21.9 secs
2 Sebastian Vettel Red Bull Racing-Renault 67 +3.7 secs
6 Sergio Perez Sauber-Ferrari 67 +27.8 secs
7 Michael Schumacher Mercedes 67 +28.9 secs
8 Mark Webber Red Bull Racing-Renault 67 +46.9 secs
9 Nico Hulkenberg Force India-Mercedes 67 +48.1 secs
10 Nico Rosberg Mercedes 67 +48.8 secs
Classifica mondiale piloti – F1 Gp Germania 2012
1 Fernando Alonso Ferrari 154
2 Mark Webber Red Bull Racing-Renault 120
3 Sebastian Vettel Red Bull Racing-Renault 118
4 Kimi Räikkönen Lotus-Renault 95
5 Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 92
6 Nico Rosberg Mercedes 76
7 Jenson Button McLaren-Mercedes 65
8 Romain Grosjean Lotus-Renault 61
9 Sergio Perez Sauber-Ferrari 47
10 Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari 31