Nel 2012, a distanza di 18 anni dal tragico incidente che ha portato via il grande campione, si ritroverà nella Formula 1 il binomio Williams Renault-Senna: Bruno, nipote dell’indimenticato Ayrton, è stato infatti scelto dalla scuderia di Grove per correre insieme a Pastor Maldonado per la prossima stagione.
Sul suo musetto Bruno avrà l’adesivo con la “S” di Senna, logo che ricorda Ayrton e il casco probabilmente ricorderà i colori del pilota scomparso. Rivedere questi colori, queste scritte e questo cognome farà sicuramente impressione: ma come si comporterà Bruno il prossimo anno?
– La vita di Bruno:
Bruno Senna Lalli è nato a San Paolo il 15 ottobre 1983. La sua carriera di pilota ha subito uno stop in tenera età per via della morte dello zio Ayrton e dopo 2 anni del padre in un incidente stradale in moto: la voglia di correre però lo riportò a guidare dopo qualche anno fermo.
Bruno vanta 26 corse in carriera a partire dal Gran premio del Bahrein 2010: 18 corse con la scuderia spagnola Hrt e 8 lo scorso anno con la Lotus-Renault.
– Il commento di Bruno:
– Sono fortunato: “Mi sento privilegiato che Williams abbia scelto me come uno dei suoi piloti. La squadra ha un grande patrimonio di vittorie e spero di poterli aiutare a scrivere un nuovo capitolo della loro storia. Il processo di valutazione è stato intenso e metodico, ma il tempo che ho trascorso in fabbrica ha dimostrato che la squadra ha bravi tecnici e tutte le risorse necessarie per realizzare le cose migliori in questa stagione”.
– Voglio risultati: “Sarà molto interessante guidare per una squadra di cui anche mio zio ha fatto parte, in particolare per un bel po’ di gente che effettivamente ha lavorato con Ayrton. Speriamo di poter riportare alla mente alcuni ricordi e fare grandi cose. Voglio anche ottenere dei buoni risultati in cambio del supporto che il mio paese mi ha dato per aiutarmi a raggiungere questa posizione oggi. Sono molto orgoglioso di essere brasiliano e più motivato che mai a dimostrare quello che posso fare. Da quando ho seduto in un go-kart non ho mai voluto fare altro”, ha concluso l’ex pilota della Lotus.
– Le parole di Frank Williams:
“Bruno ha iniziato a correre solo quando aveva 20 anni ma ben presto ha dimostrato il suo talento in F3 e GP2. Lo abbiamo fatto provare sia in pista e nel nostro simulatore e lui si è dimostrato veloce, tecnicamente perspicace e soprattutto in grado di apprendere ed applicare ciò che aveva imparato in modo rapido e coerente. Ora siamo impazienti di vedere il suo talento con la nostra vettura”.
Alla base dell’ingaggio ci sarebbe una sostanziosa somma di denaro portata in dote dal pilota brasiliano: si parla di 14 milioni di euro provenienti da importanti sponsorizzazioni tra le quali OGX, Embratel e Gilette, tutte legate al pilota. Solo questione di sponsor o Senna ci riuscirà a stupire? Quest’anno i motori Renault, dopo il fallimento Cosworth, riusciranno ad aiutare il nipote del grande Ayrton a far appassionare la gente?