Chissà che aria tira nel ritiro azzurro, la famosa Casa Italia, in quel di Cracovia sede scelta dalla Figc per far rilassare i muscoli e raccogliere le idee dopo ogni gara. L‘1-1 raccolto contro la Croazia lascia l’amaro in bocca, non smuove più di tanto la classifica e mette in difficoltà gli azzurri che punteranno tutto nell’ultimo match quando ci sarà l’Irlanda di Giovanni Trapattoni a mettere il bastone tra le ruote. Eh si, perchè proprio il Trap nonostante la sua Irlanda sia già fuori dall’Europeo dopo il 4-0 subìto dalle Furie Rosse ha fatto capire che non lascerà niente d’intentato, in gioco c’è l’orgolio e la reputazione e l’Italia dovrà sudarsi i tre punti.
Italia a rischio “biscotto”
Insomma, nessuno ci regala niente, neanche il nostro ex ct ai Mondiali nipponici del 2002. Come complicarsi la vita sempre e comunque, noi siamo maestri in questo. Da un possibile 3-0 alla fine del primo tempo ad un 1-1 che ha il sapore di beffa e poteva trasformarsi in un Caporetto se la Croazia ci avesse creduto di più. L’Italia rinunciataria della ripresa paga ora le conseguenze e teme il “biscotto” tra Croazia e Spagna all’ultima giornata. E’ successo agli Europei del 2004 quando Svezia e Danimarca si accordarono per buttarci fuori e pareggiarono 2-2 rendendo inutile la nsotra vittoria sulla Bulgaria. Potrebbe risuccedere lunedì sera. Insomma nel Belpaese si sta scatenando la psicosi da biscotto, una combine programmata sempre a nostro sfavore che mette a repentaglio, diciamolo, la credibilità dell’evento stesso.
La Spagna farà il suo solito gioco
Parole di rassicurazione sono giunte dal ct spagnolo Vicente del Bosque che con determinazione ha escluso un’intesa con i croati sul piano del risultato: “Noi siamo sportivi e vogliamo battere anche la Croazia, giocheremo per la vittoria senza pensare a un 2-2. Siamo molto orgogliosi e sono felice per stasera perché l’obiettivo era vincere e superare le reti della Croazia. E’ un’iniezione di ottimismo per tutto il gruppo questa partita, ci voleva proprio” – ha detto del Bosque e noi non possiamo che credergli e sperare in una gara pulita dove la superiorità iberica, questo un dato incontrovertibile, esca fuori in tutta la sua forza. Se Torres e compagni avranno ancora fame abbiamo una chance di passare ai quarti di finale, naturalmente Prandelli e Cassano dovranno metterci del loro battendo l’Irlanda con il maggior numero di gol. Ci chiediamo se riusciremo a goderci un Europeo senza dover riporre le nostre speranze di qualificazione in altri e se questi altri sono gli odiati spagnoli l’idea di iniziare a preparare le valigie sembra fondata.