Circuito di Misano verrà intitolato a Marco Simoncelli

simoncelli

Il Circuito di Misano verrà intitolato a Marco Simoncelli, il pilota italiano morto durante il GP di Sepang 2011. Lo ha dichiarato Luca Colaiacovo, presidente della Santamonica Spa, la società che definisce l’impianto: “Lo dobbiamo alla memoria di Sic. Siamo felici e orgogliosi di associare l’impianto di Misano a Marco, un fuoriclasse nello sport e nella vita”.


– Le parole di Colaiacovo:

– Alla memoria di Marco: “Lo dobbiamo alla memoria di Sic alla sua famiglia, alle centinaia di migliaia di fan che ne ammiravano il coraggio e l’umanità, alle tante personalità del mondo sportivo e dei media che si erano fatti interpreti di questo vero e proprio moto popolare, spontaneo e commovente. Siamo quindi felici e orgogliosi di associare l’impianto di Misano a Marco Simoncelli, un fuoriclasse nello sport e nella vita”.

– Incontrerò presto la famiglia: “Nelle prossime ore incontrerò la famiglia per annunciare la nostra decisione e per ringraziarla sia della disponibilità nei nostri confronti che dell’amore che ha saputo comunicare a tutti noi in questo momento terribile. Dirò loro che Marco continuerà a stare con noi per sempre, anche grazie alle iniziative che insieme assumeremo nei prossimi mesi. Infatti da oggi comincerà un lavoro che dovrà declinare la decisione assunta in iniziative concrete; un lavoro che vogliamo condurre insieme alla famiglia Simoncelli e alla neonata Fondazione intestata al pilota e che vogliamo sia il più possibile partecipato e ampio, coinvolgendo fan club e appassionati”.

La Santamonica spa, si è inoltre assunta l’impegno di non utilizzare in alcun modo il nome di Simoncelli per iniziative di marketing e commerciali relative al brand Misano Word Circuit: sicuramente un bel modo per non speculare sulla vita di una persona che non c’è più.


– Rossi e Capirossi: è un momento difficile a Valencia

Entrambi i piloti italiani, cosi come molti altri, hanno ricordato Marco al GP di Valencia, l’ultimo della stagione.


– Valentino Rossi:

– Marco era benvoluto da tutti: “E’ inutile negare che non sia un momento difficile, è un fine settimana strano, ma correre è il miglior modo per ricordare Marco. In questi giorni ho cercato di passare più tempo possibile con la sua famiglia, ho perso un amico e questo vuoto è impossibile da cancellare. In tantissimi hanno dimostrato il loro affetto e anche in un momento così terribile si respirava una bella atmosfera. Ne ho parlato anche con suo padre, Paolo, la reazione della gente è stata un qualcosa di emozionante e commovente. Ti rendi conto di quanti gli volevano bene, Marco era uno che ti faceva divertire sia in pista che fuori, uno di quei piloti che ti fanno appassionare a questo sport. Si meritava questo tributo”.

– Sic era un amico divertente: “Marco era l’amico con cui si andava a girare sui kart o sulla moto da cross – continua il nove volte campione del mondo Non c’è un solo ricordo che non mi strappi un sorriso, perché Marco era uno con cui era facile divertirsi”.

– Mi rammarico per tutti i mancati duelli: “Ho solo un solo rammarico, non essere riuscito a fare una bella bagarre con lui in MotoGP. L’anno scorso ero io ad andare più forte e questa stagione lui, a Misano avevo avuto un assaggio, ma lui era più veloce”.

– Non intendo smettere: “Non ho mai pensato di smettere perché non penso che questa possa essere la risposta a quello che è successo. Sono risalito in moto negli scorsi giorni, in fondo noi piloti cresciamo facendo questo ed è quello che ci rende felici. Le sensazioni sono state buone, magari sulla MotoGP sarà diverso”.

rossi


– Loris Capirossi:

– Userò il 58 del Sic: “La situazione è strana per tutti. Siamo tutti qui e non abbiamo mai cercato di dimenticare Marco. Questo è molto importante perché fa parte della nostra vita e Lui ha sempre cercato di fare del suo meglio. Per questo voglio prendere in suo onore e voglio usare il suo numero 58 sulla mia moto per questa gara”.

– Sarà la mia ultima gara e voglio far bene: “Farò del mio meglio per lui e dopo questa gara mi ritirerò come previsto. Perché io sono felice e dopo 22 stagioni è un buon momento per fermarsi. Ci sono un sacco di piloti forti ed è bello per fare qualcos’altro. Come tutte le storie hanno un inizio ed una fine e la mia è finita. Dopo questa gara ho la mia famiglia e credo di poter fare ancora tante cose buone con la mia vita”.

capirossi

Insomma, il ricordo di Marco è ancora molto presente nella motogp. Chissà che emozioni l’anno prossimo quando si correrà al “Marco Simoncelli” di Misano…

Foto da AP/LaPresse