Preoccupazione per il pilota della Ferrari Charles Leclerc al centro di un caso che riguarda negli ultimi tempi molti sportivi eccellenti
In Italia si fa un gran parlare di privacy. Moduli da firmare per qualsiasi cosa con la quale si concede o si nega l’autorizzazione alla diffusione dei dati personali.

In realtà il mercato della compravendita di dati è uno dei più floridi del nostro paese. Ci sono aziende che hanno un database commerciale immenso e che per rimpinguare il bilancio non si fanno scrupolo di metterlo a disposizione del migliore offerente.
Leclerc la Ferrari, e l’indirizzo di casa
Diversamente non si spiega il modo in cui i nostri recapiti telefonici vengono presi d’assalto da qualsiasi piattaforma di marketing telefonico che propone ogni genere di affare. Acquisti in borsa, di criptovalute o di azioni, contratti di fornitura elettrica o gas, assicurazioni preventive e molto altro. Spesso con modi tutt’altro che educati e con presentazioni non esattamente corrette o veritiere.
Magra consolazione è il fatto che chiunque sia nella stessa situazione dell’uomo qualunque. Persino uno sportivo affermato, ricco e ‘protetto’ come il pilota della Ferrari Charles Leclerc che sta affrontando un problema non da poco. Qualcuno ha diffuso in rete il suo indirizzo di casa.
“Un confine che non va attraversato”
Proprio per questo motivo Leclerc è stato costretto a chiedere ai fan il rispetto della privacy sua e dei suoi cari dopo l’indirizzo della sua abitazione è trapelato. La conseguenza, come prevedibile, è stata una piccola folla di fan, curiosi e paparazzi fuori dalla sua abitazione di Montecarlo.
“Negli ultimi mesi, il mio indirizzo di casa è diventato in qualche modo pubblico, portando le persone a radunarsi sotto il mio appartamento, a suonare il campanello e a chiedere foto e autografi a qualsiasi ora”, ha detto Leclerc. Cui la popolarità ha portato altre conseguenze non esattamente piacevoli.

Il furto in Italia
Come quando lo scorso anno, a Viareggio, due persone che sembravano fan ed erano su uno scooter coperti da un casco, gli hanno chiesto un selfie. E gli hanno rubato l’orologio.
Leclerc, 25 anni, ha chiesto ai suoi tifosi un minimo di rispetto: “Farò sempre in modo di fermarmi per tutti quando mi vedrete per strada o in pista, ma non scenderò le scale se verrete sotto casa mia. Credo ci sia un confine che non dovrebbe essere attraversato”.
Intanto la polizia italiana ha ufficializzato l’arresto di quattro persone ricercate in relazione al furto del suo Richard Mille da collezione.