La Champions League edizione 2011-2012 sta per vivere il suo ultimo atto con il match più atteso tra Chelsea e Bayern Monaco che si sfideranno senza esclusioni di colpi nella finalissima in programma all’Allianz Arena di Monaco il 19 maggio prossimo. E se Di Matteo da una parte e Jupp Heynckes dall’altra stanno preparando con meticolosità la gara più sentita dopo aver eliminato Barcellona e Real Madrid dalla rassegna, in molti già pensano alla prossima edizione di Champions League che sta prendendo forma più velocemente di quanto si possa immaginare.
Sono già 11 le formazioni sicure di partecipare alla competizione 2012/2013 suddivise in 2 italiane (Juventus e Milan), due spagnole (Real e Barcellona), due britanniche (Manchester United e Manchester City), 3 tedesche (Borussia Dortmund, Bayern Monaco e Schalke), un’olandese (Ajax Amsterdam) e una russa (Zenti San Pietroburgo). I posti vacanti sono tanti, 21 formazioni in lotta per un posto al sole che andranno a completare la griglia di 32 club raggruppati in 8 gironi. Negli ultimi anni ha preso piede una tendenza tanto curiosa quanto diffusa. Sono molte e sempre di più le società capeggiate da leader arabi che promettono il raggiungimento di obiettivi straordinari e capitali da capogiro. Il trend è in continua crescita; per il momento sono tre i club che hanno deciso di affidare le loro sorti a presidenti arabi, l’esempio più conosciuto è rappresentato dal Manchester City impegnato nella lotta testa a testa con i Red Devils di Ferguson per la conquista del titoli di Premier League. Lo sceicco Mansour bin Zayed al-Nahyan sta rispettando a pieno il ruolino di marcia di inizio stagione, ci proveranno anche Abdullah Bin Nassar Al-Thani del Malaga e Tamim bin Hamad al-Thani del Psg.
La situazione nei campionati europei
Secondo il coefficiente UEFA, l’Inghilterra porterà 4 squadre in Champions (3 con accesso diretto e una ai turni preliminari). Con City e United già certe di esserci, la battaglia per l’ultimo posto disponibile è tra Arsenal, Newcastle, Tottenham e Chelsea. In Bundesliga è quasi tutto deciso, Stoccarda e Bayer Leverkusen si giocheranno l’accesso alla fase preliminare dove affiancheranno il Borussia M’Gladbach. In Ligue-1, il Paris Saint Germain di Ancelotti può ancora sperare di vincere il titolo se riuscirà a recuperare il ritardo di 5 punti dalla capolista Montpellier a 4 giornate dal termine. In lizza per l’accesso diretto anche il Lilla campione di Francia in carica.
Il Malaga gioca per la storia
La dirigenza araba ha cambiato volto al Malaga, protagonista anche nella scorsa parentesi di mercato. Gli spagnoli occupano la terza posizione in Liga e se la vedranno col Valencia nel rush finale altrimenti passeranno per la porta secondaria. Che l’Arabia sia un sigillo di garanzia indiscutibile è un dato di fatto, ad ogni modo avere la fortuna di essere guidati da un magnate dal cospicuo conto in banca è una manna come ben sa l’Anzhi. Il club daghestano di Kerimov è a soli 3 punti dal secondo posto e riporrà tutte le sue speranze in Samuel Eto’o per strappare l’accesso diretto in Champions.