Dopo le polemiche relative alla fascia di capitano che Football Association aveva tolto a John Terry, Fabio Capello ha deciso di dimettersi dal ruolo di ct dell’Inghiterra. Si parla già del possibile sostituto: Harry Redknapp, allenatore del Tottenham.
Per non dover pagare una buonuscita di 12 milioni di sterline, la FA aveva mantenuto stabile il rapporto con il ct italiano dopo la debacle ai mondiali del 2010: lo sgarbo di togliere la fascia di capitano a Terry senza interpellarlo, è stata voluta apposta per mettere l’orgoglio di don Fabio al muro? O Capello aveva comunque idea di lasciare considerando le poche possibilità di vincere l’Europeo?
– Il caso: le accuse di razzismo a Terry
Le accuse al difensore del Chelsea si riconducono a un episodio del 23 ottobre 2011 quando rivolse frasi non al miele verso Anton Ferdinand, difensore di colore del Queen’s Park Ranger e fratello di Rio, colonna dello United. Per questo gli è stata tolta la fascia da capitano, ingerenza non andata giù a Capello.
– Le dichiarazioni della FA:
“Le discussioni si sono incentrate sulla decisione del Consiglio della FA di togliere la fascia di capitano a John Terry e sulla risposta di Fabio Capello in un’intervista a un’emittente italiana. Dopo un incontro durato più di un’ora, le dimissioni di Capello sono state accettate. Capello lascerà la carica di commissario tecnico con effetto immediato. Vorrei sottolineare che durante la riunione e in tutto il suo tempo come allenatore dell’Inghilterra, Capello è stato estremamente professionale. Abbiamo accettato le dimissioni di Fabio, concordando che questa è la decisione giusta. Vorremmo ringraziare Fabio per il suo lavoro con la nazionale inglese e gli auguriamo ogni successo per il futuro” ha dichiarato un portavoce della FA.
– La replica dell’allenatore:
“Mi è stato fatto un grande sgarbo, ledendo la mia autorità. Ciò che mi ha colpito e costretto a prendere questa decisione è stato il fatto che il tanto decantato senso di giustizia degli anglosassoni che sono i primi a predicare che nessuno è colpevole fino a sentenza definitiva è venuto meno. Nel caso di Terry mi hanno fatto uno sgarbo gravissimo ledendo la mia autorità di guida della Nazionale e di fatto creando un grosso problema alla squadra. Da sempre non tollero certi tipi di ingerenze e quindi mi e’ stato facile contestarla e prendere la decisione di andarmene”.
– Il commento di David Cameron:
Anche il premier inglese ha voluto dire la sua sulle dimissioni dell’allenatore friulano: “Mi dispiace che Fabio se ne vada. E’ un bravo allenatore e lo stimo, ma ha sbagliato a difendere John Terry, perché un giocatore non può mantenere la fascia di capitano dell’Inghilterra con un interrogativo così grave sulla sua condotta”.
– Il commento della stampa britannica:
Guardian: “L’addio di Capello tra pochi rimpianti. Non si è curato di imparare l’inglese né di conoscere a fondo la cultura inglese, anche quella calcistica”.
Daily Telegraph: “L’Inghilterra era stagnante. Al costo di sei milioni di sterline. Era tempo che Capello se ne andasse. Il lutto sarà breve, Capello non ha compreso la lingua e la psicologia inglese”.
Daily Mirror: “A Fab day for England”.
Times: “La caduta dell’imperatore Capello”.
– Il futuro di don Fabio:
I russi dell’Anzhi avrebbero già mandato un’offerta faraonica all’allenatore italiano: oltre 8 milioni netti a stagione. Se dovessero arrivare altri giocatori del calibro di Eto’o, un pensiero di emigrare in Russia potrebbe ronzare nella testa di Capello? L’altra idea, considerando il periodo negativo, è l’Inter: Moratti aveva pensato a lui anche quest’estate. Ritorno di fiamma in vista?
Di certo è stato comunque un fulmine a ciel sereno considerando quanto gli Europei siano vicini e i milioni che ballavano: del resto Capello è sempre stato famoso per l’autorità. Come pensare di essere prevaricato nelle scelte?
Foto da AP/LaPresse