Barcellona, Real Madrid e Manchester City: i club più spendaccioni dell’anno

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Calcio batte altri sport 8-2. Questo il risultato ottenuto dalla recente e consueta indagine condotta dall’autorevole ESPN The Magazine/SportingIntelligence Global Salary Survey specializzato nel ficcare il naso, appurare e pubblicare dati alla mano tutti i numeri del calcio e non solo, dai salari percepiti dai calciatori, agli stipendi stellari incassati dalle stelle dello sport mondiale. Nulla sfugge all’occhio attento dei giornalisti impegnati a divulgare le cifre che annualmente caratterizzano i bilanci delle società più in vista. Precisa come un orologio svizzero è stata pubblicata la speciale classifica relativa alle società più spendaccione ed evidentemente più abbienti al mondo. Secondo la ricerca effettuata in sinergia da ESPN e “The Magazine’s Money Issue”, il Barcellona è la squadra dalle mani più bucate al mondo.

Barcellona e Real Madrid dominano la classifica
La classifica è stata composta prendendo in considerazione 278 squadre, 14 campionati, 10 paesi, sette sport diversi e ben 7.925 atleti. Lo studio eseguito su questo campione nutrito e indicativo non ha lasciato spazi a dubbi e non ha rivelato sorprese. Per il secondo anno consecutivo è stato il club cammpione di Spagna e d’Europa in carica ad aggiudicarsi il titolo di scialacquatore assoluto con numeri che fanno girare la testa solo a leggerli. Il presidente blaugrana Sandro Rosell spende all’anno circa 217 milioni di dollari (165 milioni di euro), con una media di 8,7 milioni di dollari (6,6 in euro) per atleta, niente male. Dietro la corazzata catalana si collocano i cugini del Real Madrid con una cifra media che si aggira intorno ai 7,8 milioni di dollari, per un totale di 195 milioni di dollari all’anno: 148 milioni di euro. A chiudere il podio delle società che maggiormente investono nei propri giocatori c’è il Manchester City in forte ascesa con un esborso di 185 milioni di dollari all’anno, una somma che ha permesso ai Citizens britannici di scalare la graduatoria di ben 7 posizioni rispetto all’anno scorso, complice la presenza del generoso sceicco Mansour ai vertici societari.

Lakers e Yankees in rappresentanza degli altri sport
Il calcio la fa da padrone e questo s’era capito. I presidenti di club calcistici restano i numeri uno con le più onerose pressioni economiche, il calcio in qualsiasi continente si giochi è lo sport più ricco in termini assoluti. Fuori dal podio troviamo il Chelsea di Roman Abramovich, in salita di due scalini con circa 170 milioni di dollari annui da distribuire ai suoi fedeli giocatori, neo finalisti in Champions League. Continuando a sbirciare la classifica, al quinto posto troviamo la prima società non calcistica, i Los Angeles Lakers di Kobe Bryant, franchigia di riferimento nell’Nba statunitense che per mantenere i suoi cestisti spende 88 milioni di euro l’anno, con una media per gigante di 6,3 milioni di dollari per giocatore (4,7 euro). Subito dietro si assestano i New York Yankees, squadra plurititolata nella Major League del Baseball americano i cui atleti si ritrovano con 6,2 milioni di dollari in media ogni anno.

Milan e Inter nella top ten
A chiudere la top ten compaiono altre tre società regine del calcio internazionale a partire dal Milan settimo con 153 milioni di dollari (116 in euro) con una media annua da 6,1 dollari (4,6 in euro), mentre i nerazzurri di Moratti in decima posizione beneficiano di 5,7 milioni di dollari (4,3 euro) annui per un totale di 142,5 milioni di dollari. I dati che spiccano e meritano un accento a parte sono la presenza massiccia di società calcistiche nelle posizioni che contano (è anche vero che nel basket e baseball il numero di giocatori è minore di quello di un organico di calcio) e in Europa si investe molto di più che in America. Il calcio nel vecchio continente è molto più esoso che nel resto del mondo come conferma Nick Harris, giornalista di SportingIntelligence.com: “Barcellona e Real Madrid sono le due squadre di calcio più famose al mondo, e quindi questa non è una sorpresa. L’aumento degli stipendi dei calciatori in Europa è inarrestabile, mentre in America ci sono molti più limiti e ‘paletti'”.