Alfredo Provenzali morto: addio alla celebre voce di “Tutto il calcio minuto per minuto” [VIDEO]

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AP/LaPresse

Alfredo Provenzali ci ha lasciati questa notte. Il radiocronista genovese è morto nella sua città natale e nel giorno del suo 78esimo compleanno. Provenzali, nato nel quartiere di Sampierdarena a Genova il 13 luglio del 1934, ha dedicato la sua vita al giornalismo, o meglio al radiogiornalismo, diventando per tutti la voce storica della trasmissione radiofonica Rai “Tutto il calcio minuto per minuto“, un programma entrato nel cuore di tutti gli italiani e che continua a farci compagnia, tra mille delusioni e soddisfazioni. Provenzali entrò nello staff del programma Rai nel lontano 1966, iniziando una lunga e produttiva carriera lavorando come inviato e prendendo le redini della trasmissione dalla sede centrale nel 1992 quando sostituì Massimo De Luca.

Tanti gli aneddoti, i ricordi e le esperienze vissute nella vita del giornalista sportivo protagonista in prima persona di tante trasferte. La prima, quella che non si dimentica, è stata allo stadio Marassi di Genova nel 1966, in quell’occasione ebbe la fortuna di conoscere Nicolò Carosio anch’egli inviato allo stadio genovese per commentare la stessa gara. Il lavoro veniva prima di tutto, aveva la precedenza su tutte le altre componenti della vita, come spiega Emanuele Dotto, compagno di tante avventure a Tutto il calcio: “Era un rigorista eccezionale, nel senso del rigore professionale. Per lui il lavoro veniva prima di tutto. Lui era in primo luogo un cronista, nel senso più alto del termine. Gli piaceva riferire un fatto con rigore assoluto. E pretendeva che le notizie fossero sempre verificate, con, appunto, rigore assoluto. Diceva: ‘gli scoop possono fare del male alla gente. Se una notizia non ha tutte le conferme necessarie e’ meglio non darlà. Da questo punto di vista per me é stato di grande insegnamento. I suoi miti sportivi erano Novella Calligaris, Moser e Aldo Pizzo, il campione della Pro Recco, di cui era amico e tifoso. Credo sia stato lui a tirar fuori l’appellativo di ‘caimano'” – ha raccontato il suo collega a RadioRai impegnato in questi giorni al Tour de France.

Non solo calcio nella vita di Provenzali, appassionato di nuoto e pallanuoto. Il suo ricordo indelebile, quel frammento che lo ha segnato più degli altri è stato proprio durante la radiocronaca del record del mondo negli 800 stile libero ottenuto dalla nuotatrice Novella Calligaris durante i primi campionati del mondo di nuoto in vasca lunga disputati a Belgrado nel settembre 1973. Poche settimane fa Provenzali era stato premiato con il prestigioso premio Agnes ma non si era potuto recare a Capri per ritirare il riconoscimento proprio causa di problemi di salute. Nella notte Provenzali se n’è andato per sempre ma la sua voce echeggerà a lungo negli studi di RadioRai come pure nelle nostre case.