Per tutti è il “pulmino Volkswagen“. Chissà quanti lo conoscono con il suo vero nome, Volkswagen T2. Storia leggendaria quella del minibus della casa tedesca, pronto ad andare in pensione dopo una lunghissima carriera: ben 63 anni dal lancio, che avvenne nel 1949.
Ha seguito le sorti del Maggiolino, condividendone sul piano tecnico i motori e l’architettura, con trazione posteriore e motore posteriore. Le generazioni a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta lo ricorderanno come un simbolo della ribellione, ancora oggi richiamato in ogni buon film che voglia raccontare quegli anni.
Per quanto possa sembrar strano, il pulmino Volkswagen è ancora in produzione in Sud America, negli stabilimenti Volkswagen di San Bernardo del Campo in Brasile. Uscito di scena in Europa nel 1979, sostituito dall’evoluzione Volkswagen T25, profondamente diversa per stile e destinazione d’uso, la vita del pulmino è andata avanti sui mercati emergenti.
Ma adesso brasiliani, messicani e gli altri guidatori dell’area sudamericana fanno parte delle economie in forte espansione e il parco macchine si rinnova di conseguenza. Inoltre, le normative sulla sicurezza delle auto rendono il pulmino un oggetto fuori dai tempi.
Perché non proporre un’operazione nostalgia e rilanciare il pulmino in chiave moderna? Il Maggiolino Volkswagen e la sua base sono là, pronti per esser trasformati con una carrozzeria vintage che ricordi il passato. Mini è riuscita nell’impresa, al pari della Fiat 500. Il Volkswagen T2 potrebbe avere un suo spazio, magari pensandolo come oggetto tutto incentrato sulla personalizzazione.
Incrociare ancora oggi un vecchio pulmino degli anni Sessanta e Settanta non è difficile e gran parte sfoggiano carrozzerie aerografate degne di stare in un museo. Un prodotto di nicchia, insomma, ecco quel che potrebbe essere oggi il pulmino del 2012.
Un concept in tal senso, Volkswagen l’ha proposto al Salone dell’auto di Ginevra 2001 e le voci su una possibile produzione del “Bulli” si sono rincorse senza che ad oggi ci sia alcuna conferma ufficiale. Bulli, l’altro nomignolo con cui era noto il pulmino, o anche Kombi, in ogni caso, un pezzo di storia non solo automobilistica.