Triumph Tiger 800: prezzo e consumi [FOTO]

[galleria id=”7343″]

E’ passato un pò di tempo da quando BMW si poteva dire leader incontrastata delle Endurone stradali, con la sua gamma GS. Vista l’enorme fetta di mercato che andava ad occupare però, altre marche si sono svegliate e hanno deciso di andare a combattere per una fetta di quella golosissima torta. Iniziò Ducati con la Multistrada, che prediligeva l’asfalto e che adesso sembra debba avere una sorellina minore di 848cc di cilindrata, seguirono a ruota Yamaha, Kawasaki, Honda e, inaspettatamente, Triumph. E la più vicina a rubare il titolo di regina del tuttofare nelle ultime comparative internazionali, è proprio quest’ultima, con la ormai famosa e vendutissima Tiger, nelle versioni 1200 e 800. Noi vi parliamo della piccola della casa!

Tiger XC Front 1

Il motore tre cilindri è quello che ha fatto tornare alla ribalta la casa di Hinckley, conosciuto per la sua capacità di farvi fiondare la patente nel cestino nella velocità a cui il vostro cervello decide di girare la manopola del gas. Ha una quantità eccellente di coppia e un ottimo allungo, ad unire i lati positivi del bicilindrico e del quattro cilindri, ma aveva un difetto. Rendeva il vostro portafogli molto, ma molto leggero, considerando dei consumi a dir poco sopra la media. E’ vero, nessuno ha mai guidato una Triumph con un occhio a quanto riusciva a farle fare al litro, e chi vi dirà il contrario, beh, mente. Ma adesso, anche questo problema è stato risolto.

Tiger Strada 1

Il nuovo motore adesso fornisce ancora più coppia rispetto al vecchio 675, che risultava più sportivo e con una manciata di cavalli in più, ma anche di molto più assetato. No, la soluzione applicata su una enduro non può e non deve essere quella di una Naked da sparo bruciasemafori, quindi in Inghilterra si sono dati da fare. E hanno fatto un lavoro esemplare. Basti dire che il motore, in sesta, può risalire comodamente da 50 km/H fino alla fine della corsa senza problemi, senza sbalzi e senza scalini. Ad alcuni questa caratteristica non va a genio, in molti si sono lamentati della mancanza del famoso calcio nel fondoschiena che il 4 cilindri dà all’ingresso in coppia, ma questo su una enduro, magari su un percorso insidioso con asfalto sconnesso o peggio fango da fuoristrada, è più dannoso che utile. Se vogliamo sputare un pò di numeri, alesaggio e corsa sono 74 x 61,9 mm, i corpi farfallati sono da 44 mm. Il risultato sono 195 chili con 95 cavalli, una velocità massima rilevata di 210 km/H e consumi a dir poco sbalorditivi. Nei tratti di percorrenza si arrivano a toccare 20 km/L, e in città non si scende mai sotto i 13 km/l, che considerando ripartenze e stop continui sono valori da 600 se non da 500.

Resta il prezzo. Premesso che la Tiger è equipaggiabile con una grande quantità di accessori, dalle borse alle manopole riscaldate, e che l’unica parte che non ci piace più di tanto sono le leve e i pedali, che sembrano leggermente “approssimativi”, il prezzo per la Tiger base è di 8990 euro, che diventano 9990 per la versione XC, con portapacchi, ruote tassellate, “Becco” da enduro e paramani inclusi nel prezzo. Accessibile e in media con le concorrenti, per un prezzo con cui oggi nemmeno una macchina ci si compra più Triumph vi offre l’essenza del divertimento da poter sfruttare nel tragitto casa-supermercato-aperitivo-lavoro. Mica male!