Nei prossimi mesi entrerà in vigore una novità molto interessante per tutti gli automobilisti. Stiamo parlando del risarcimento diretto dell’assicurazione in caso di incidente. Un procedimento non nuovo, ma fino ad oggi applicato poco e malvolentieri dalle compagnie, che diventerà obbligatorio per legge. Il governo punta attraverso il risarcimento diretto a semplificare le pratiche e ad arginare l’ondata di truffe legate alla Rc auto.
L’annuncio dell’introduzione a sistema del risarcimento diretto Rc auto è stato dato dal ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, con lo scopo appunto di semplificare il rapporto tra automobilista e assicurazione in caso di incidente, prevedendo la possibilità di richiedere il risarcimento direttamente alla propria compagnia anziché a quella del conducente che ha causato l’incidente. Le uniche condizioni per accedere a questa procedura veloce sono che il guidatore dimostri di avere ragione in caso di sinistro e che compili comunque il modulo di constatazione amichevole.
Se i due prerequisiti verranno rispettati, sarà allora compito della compagnia presso cui si è stipulata l’assicurazione liquidare il risarcimento, per poi rivalersi in un secondo momento sulla compagnia dell’altro veicolo coinvolto nell’incidente. La procedura diretta era già stata introdotta nel 2007 dall’Isvap, Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e d’interesse collettivo, ma fino ad oggi ha avuto poco successo perché non prevedeva l’obbligo di rispettarla. Cosa che cambia perché ora diventerà obbligatorio per legge accettarla.
Secondo quanto anticipato dal ministro, la nuova procedura servirà anche a risolvere il problema dei criteri di calcolo dei valori di compensazione fra la compagnia del danneggiato e quella del danneggiante, oltre che a mettere al riparo gli automobilisti virtuosi dal dilagare delle truffe, evitando il riverbero delle frodi sulle tariffe assicurative. In ogni caso bisognerà aspettare per comprendere i contorni precisi di questa nuova legge, visto che il governo ha in agenda un comitato tecnico con Isvap, Ania e i rappresentanti dei consumatori per i necessari approfondimenti in materia.