Porsche Panamera Sport Turismo, ibrida al Salone di Parigi 2012 [FOTO]

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Più potente della Porsche Panamera S. Più autonomia della Panamera S Hybrid. Più bella e sportiva. E’ la Porsche Panamera Sport Turismo, presentata al Salone di Parigi 2012 dal costruttore di Stoccarda, che lancia la nuova strada dell’ibrido oltre ad annunciare lo stile della futura Porsche Pajun.
Di che si tratta? Chiamatelo pure incrocio. Troppo grande l’ammiraglia da 4 metri e 97 centimetri? Si lima fino ad arrivare a 4 metri e novanta, per avere una Panamera junior si potrebbe dire: eccolo là il nome PaJun. Così Diventano due i temi interessanti anticipati dal concept Panamera Sport Turismo, oltre a un ibrido più potente e con maggior autonomia, le forme (belle) del nuovo modello che andrà a vedersela più in “basso” rispetto alla nobiltà delle ammiraglie sportive (Maserati Quattroporte): Bmw Serie 5, Audi A6, Mercedes Classe E, Maserati Ghibli, quando arriverà nel 2014.

Il frontale della Panamera per come lo conosciamo guadagna due lame taglienti, fatte di led, alle estremità del paraurti, mentre la fiancata mette in bella mostra i cerchi in lega da 20 pollici, dietro ai quali si intravedono le pinze dei freni in Acid Green, colore richiamato anche sul posteriore della Panamera Sport Turismo concept.
La parte più bella e riuscita del concept? Il posteriore. I due fari collegati da una fascia nera con il marchio Porsche stampato a caratteri cubitali è il tocco che serviva per dare la sportività assente sulla Panamera “normale”.

Gli interni sono la fiera della perfezione, con pelle disseminata ovunque e alternata a superfici in alluminio satinato, perché se ti chiami Sport Turismo, devi abbandonare l’abito eccessivamente borghese della Panamera e offrire un tocco di sportività anche nell’abitacolo. Tanta scena nella strumentazione, con un display che replica il contagiri e proietta le immagini della telecamera posteriore in manovra. Addio a lancette e quadranti, il digitale ha soppiantato la tradizione.

Sebbene ci sia tanto stile da raccontare nella Porsche Panamera Sport Turismo, non si può tralasciare il balzo tecnico fatto da Stoccarda sull’ibrido. Due motori, un benzina sei cilindri a V da 3 litri di cilindrata, sovralimentato con compressore volumetrico, e un elettrico da 70 kwh. In soldoni significa avere 416 cavalli sotto al piede destro e scattare da zero a cento in meno di 6 secondi. Poi, quando si è costretti al caos cittadino, spazio alla propulsione elettrica, garantita per 30 chilometri e una velocità massima di 130 km/h. Promesse più che sufficienti per frenare la sete del motore benzina là dov’è maggiore. Ed essendo un’ibrida plug-in, oltre che in marcia, le batterie si ricaricheranno anche dalla presa di corrente di casa, in 2 ore e mezza.

Quando arriverà sul mercato, presumibilmente nel 2014, se manterrà la stessa architettura ibrida, la Porsche Panamera Sport Turismo consumerà solo 3.5 litri per 100 chilometri nel ciclo misto (82g/Km di Co2): valori da citycar con il fascino dell’auto buona per non passare inosservati.