Peugeot Vogue, per festeggiare il compleanno della Casa del Leone

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In questi giorni si festeggia il 110° compleanno della presenza di Peugeot due ruote in Italia. Per l’occasione, la filiale della Casa del Leone ha deciso di celebrare quella che potrebbe essere considerata la più longeva presenza di un marchio straniero sul nostro mercato. L’idea? Proporre un modello assolutamente commemorativo che non passa certamente inosservato.

Ma il produttore non ha pensato di sviluppare un modello nuovo, speciale, ma piuttosto di attingere al passato, alle proprie radici e alle proprie tradizioni.

Ricordate il Peugeot Vogue? Bene, la casa francese lo riporta sul mercato in sole 110 unità ognuna delle quali contraddistinte da una targhetta commemorativa. L’edizione limitata riporta alla mente i fasti di un modello che è stato uno dei cult del passato.

Peugeot Vogue sarà disponibile nelle colorazioni Bianco Neve o Blu Argento e verrà offerto ad un prezzo decisamente interessante che oscilla attorno ai 960 euro. Un particolare connubio che vede Peugeot impegnata nella diffusione della mobilità urbana sostenibile, con l’e-Vivacity, e che non trascura le sue origini e la sua storia.

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Come ricorderete, Peugeot Vogue è un ciclomotore dotato di pedali che, all’occorrenza, lo trasformano in una sorta di biciclo. Questo significa che, perlomeno teoricamente, è possibile entrare in qualunque centro storico spengendo il motore e iniziando a pedalare.

Ma quali sono i dati tecnici? Il Vogue è spinto da un motore 50 cc due tempi con alimentazione a carburatore.

Per garantire il rispetto delle normative Euro 2, l’edizione limitata si avvale di un propulsore appositamente tarato. Il risultato è che il ciclomotore ha un livello di emissione di CO2 di 6.3 grammi ogni 100 chilometri. Il peso complessivo si attesta attorno ai 42 chilogrammi, risultando per questo utilizzabile praticamente da tutti.

Vogue è un ciclomotore che, nonostante tutto, riesce a seguire le più recenti tendenze del design soprattutto puntando su un chiaro ritorno all’essenzialità delle forme e alle colorazioni definite. L’aspetto chiaramente retrò lo riporta comunque alla ribalta grazie ad una personalità mai del tutto assopita.

Insomma, un ciclomotore che ha letteralmente invaso l’Europa nel corso degli anni 80 diventa il simbolo commemorativo di una presenza commerciale assolutamente importante.