Patente a 17 anni: costi e dettagli per la guida accompagnata

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Dal prossimo 23 aprile 2012, entreranno in vigore le norme del nuovo codice della strada che consentiranno anche ai minorenni di guidare un autoveicolo purché affiancati da un adulto patentato.

Nello specifico, il decreto ministeriale autorizza la guida accompagnata dell’auto a 17 anni, in previsione dell’esame per la patente B. L’idea alla base di questo progetto consiste nella possibilità, per i ragazzi, di iniziare a prendere familiarità con il mezzo e di prepararsi per il prossimo esame.

L’autorizzazione potrà essere richiesta da tutti coloro che hanno già una patente moto A1 che consente di condurre motocicli di cilindrata fino a 125 cm3 e di potenza massima fino a 11 kW o quadricicli con massa non superiore ai 550 kg e di cilindrata oltre 50 cm3.

E’ necessario precisare che il requisito obbligatorio per potersi esercitare è rappresentato da 10 ore di lezione con un istruttore di cui almeno 4 da svolgersi in autostrade e su strade extraurbane e 2 di notte o al tramonto mentre altre 3 nel traffico. Queste ore accumulate verranno computate al momento di prendere la patente B, se la richiesta verrà presentata nei primi sei mesi dal 18esimo compleanno.

Per tenere traccia delle lezioni, si deve utilizzare un apposito libretto che ovviamente sarà vidimato dalla Motorizzazione Civile, l’ente a cui spetta il rilascio del permesso. Tale libretto dovrà sempre essere portato dal richiedente durante la guida accompagnata, insieme alla patente A.

Per agevolare queste procedure, il Ministero ha stabilito che sarà possibile indicare fino a tre accompagnatori che dovranno avere un’età massima di 60 anni e almeno 10 anni di esperienza con la patente B.
Questi sono i requisiti per potersi esercitare in tranquillità.

La richiesta deve essere presentata da un adulto direttamente presso la Motorizzazione Civile ed avrà un costo che si aggira attorno ai 40 euro da pagare, eventualmente, attraverso due versamenti. Appare ovvio che le persone indicate non dovranno avere nessuna sanzione relativa al codice che abbia comportato il ritiro del documento di guida nei cinque anni precedenti.

Questo si traduce nel fatto che ogni trasgressione alle norme della circolazione che comporti la perdita del diritto di guidare, farà perdere anche il permesso di accompagnatore. Non solo. Qualora gli venga revocata la patente moto, anche il conducente perderà l’autorizzazione ad esercitarsi con l’auto.

Chiunque decida di esercitarsi secondo queste modalità, è obbligato ad esibire il contrassegno GA (guida accompagnata), ben visibile sulla automobile che sta utilizzando.

Il minorenne che durante il periodo di esercitazione non abbia compiuto violazioni del codice della strada da giustificare la revoca della patente, al compimento del 18 anno di età potrà presentarsi alla prima sessione valida di esami per la patente.

Bisogna segnalare che, qualora al conducente gli venga revocata la patente moto, perderà il permesso di esercitarsi con l’auto.