Passaggio di proprietà auto: costo ed informazioni utili

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Il passaggio di proprietà, probabilmente, rappresenta uno dei concetti che generano maggiore confusione durante una trattativa di compravendita tra privati di una vettura usata. I dubbi sono molti, a partire alla documentazione, dall’entità della spesa da affrontare e così via.

Si tratta di una importante procedura di cui tenere conto anche e soprattutto per il fatto che potrebbe incidere, in maniera più o meno rilevante, sul prezzo finale della vettura. D’altro canto, il mercato dell’usato è particolarmente florido ed è importante informarsi per tempo prima di un acquisto.

Quando si intende acquistare una vettura usata, il primo passaggio consiste nella firma del contratto di vendita, momento da cui si hanno a disposizione 60 giorni di tempo per potersi mettere in regola e per far aggiornare la carta di circolazione con i dati del nuovo proprietario.

Ed è proprio dopo la firma che interviene il concetto di passaggio di proprietà. Per procedere, è necessario munirsi di una fotocopia del libretto di circolazione della vettura ed una della carta d’identità dell’acquirente (o un altro documento identificativo con allegato il certificato di residenza) e di una marca da bollo da 14,62 euro.

Per effettuare il passaggio di proprietà, è necessario recarsi presso la motorizzazione civile oppure di un ufficio del PRA (Pubblico Registro Automobilistico) per richiedere il modulo apposito da compilare. Stesso discorso vale per la carta di aggiornamento della carta di circolazione. Sul modulo deve essere riportata la firma di entrambe le parti coinvolte nella vendita, ossia il venditore e l’acquirente. Per tale ragione, sarà necessario andare al PRA o in motorizzazione insieme al vecchio proprietario o, qualora impossibilitato, si potrebbe utilizzare una sua firma autenticata.

L’addetto dell’ufficio, una volta consegnati i moduli e la documentazione di cui sopra, provvederà ad inoltrare la pratica. Il cambio di proprietà effettivo può richiedere, in base alla regione, poche ore o qualche giorno.

Facendo i conti, per il passaggio di proprietà, oltre alla marca da bollo, è necessario sommare l’imposta di bollo per la registrazione al PRA dal prezzo di 29,24 euro, le commissioni per la Motorizzazione Civile di 9,00 euro e le commissioni per l’ACI pari a 20,92 euro per un totale di 73,78 euro.

In realtà non finisce qui. Sebbene tale cifra possa essere considerata fissa, ad essa va aggiunta l’I.P.T. (Imposta Provinciale di Trascrizione) il cui costo è di 150,81 euro per i mezzi con una potenza fino a 53 kW: per ogni kW in più va aggiunta una cifra variabile tra i 3,5119 ed i 4,5655 euro, a seconda delle regioni.

Da precisare che, per il passaggio di proprietà di auto storica, il costo potrebbe essere inferiore grazie ad alcune riduzioni per le vetture iscritte all’ASI, l’automobile club storico italiano. Diverso il caso del passaggio di proprietà per auto a km 0 o nuove che spetta al concessionario.

Infine, se l’auto che si sta acquistando è cointestata, sarà necessario recarsi negli uffici ACI o nei luoghi predisposti insieme a tutti i proprietari della vettura per apporre la firma al documento.