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Quando il sogno incontra la realtà, nasce Ferrari F12 Berlinetta, erede della 599 Fiorano. Una vettura grintosa e dalla grande personalità che sa ammaliare per le linee eleganti ma assolutamente sportive e per una motorizzazione che sa farsi sentire.
La vettura sarà presentata in anteprima in occasione del Salone di Ginevra e, ne siamo certi, si ritaglierà un ruolo di primo piano. A Maranello l’hanno definita, non a caso, ‘la Ferrari stradale più potente e prestazionale di sempre’.
Qual è il motivo dietro tanto entusiasmo? Forse i 740 cavalli di potenza massima, pari a qualcosa come 118 cavalli al litro, oppure la coppia di 690 Nm, con un rapporto peso potenza di 2,1 kg/cv? La Ferrari F12 Berlinetta sfreccia ad una velocità che supera i 340 chilometri orari e passa da ferma a 100 km/h in appena 3.1 secondi, bruciando il tempo.
Cattiva e presuntuosa, la nuova nata alal Casa del Cavallino Rampante, sa il fatto suo. Sviluppata su di un’architettura transaxle, cioè con il blocco della trasmissione alloggiato nella parte posteriore, dispone di un potente motore V12 di 6.2 litri montato anteriormente e di trazione posteriore.
I tecnici Ferrari hanno avuto il merito di ottenere un bilanciamento dei pesi praticamente perfetto, 46% all’avantreno e 54% dietro, che rende la Berlinetta una vettura superiore. Il telaio e la scocca sono stati progettati dal centro Scaglietti e si compongono di 12 differenti leghe di alluminio per risultati assolutamente innovativi.
Basti pensare alla riduzione di peso di 70 kg rispetto alla 599, con una massa di 1.525 chilogrammi e alla rigidità torsionale più alta del 20%. La presenza, inoltre, di sospensioni magnetoreologiche, nella versione ‘Evoluzione’ abbinate all’impianto frenante di tipo carboceramico, è l’ideale anche per la pista.
Per comprendere a fondo il ruolo di questa F12 Berlinetta, si consideri che il dodici cilindri eroga l’80% dei 690 Nm di coppia massima già a 2.500 giri ed è abbinato al cambio a doppia frizione F1 sviluppato su misura per la 599. La Casa rende noto i valori di consumi ed emissioni pari, rispettivamente, a 15 l/100km e a 350 g/km.
Un ultimo dettaglio, la deportanza, cioè la forza dell’aria che spinge verso il suolo la vettura e la tiene attaccata al terreno, è molto elevata nella Berlinetta grazie all’introduzione dell’Aero Brake che sfrutta il cofano motore per deviare i flussi d’aria dalla parte superiore alla fiancata.