Ferrari, a Shangai la mostra sul Mito del Cavallino [FOTO]

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Le strategie commerciali del settore automobilistico puntano ad aprire varchi importanti in Paesi chiave. E la Cina risulta indubbiamente uno di questi. D’altra parte, proprio il mercato cinese, per la sua vastità e per le potenzialità insite, costituisce una fondamentale tappa per lo sviluppo di relazioni commerciali di lungo periodo.

Non è affatto un caso se, per la prima volta, la casa del Cavallino organizza fuori dall’Italia una mostra evento dalle grandi proporzioni. E non è un caso se l’evento è stato organizzato proprio in Cina. Shangai, dunque, si tinge di rosso, di un rosso che ha fatto conoscere l’Italia automobilistica in tutto il mondo.

All’Expo Park, presso l’«Italian Center», Ferrari ha inaugurato la mostra «Mito Ferrari» che rimarrà aperta per ben 3 anni. Alla cerimonia hanno presenziato il ministro dell’ambiente Corrado Clini, il vice-presidente della casa di Maranello Piero Ferrari e il vice sindaco della città cinese Yang Xiong.

Una mostra davvero importante, da numerosi punti di vista, un evento organizzato sfruttando una superficie di 900 metri quadri nella quale sono esposte 5 delle più significative automobili Ferrari. L’elenco comprende una 348 TS, una 275 GTB4, una 365 GTB4 «Daytona», la 750 Monza e la recentissima FF che, lo ricordiamo, costituisce il primo esempio con trazione integrale.

Per l’occasione, Piero Ferrari ha dichiarato:
“Per milioni di persone in tutto il mondo la Ferrari è uno dei simboli della cultura italiana e rappresenta passione, successo, stile e costante ricerca dell’eccellenza. Oggi realizziamo il sogno di condividere la nostra storia e la nostra identità con il pubblico cinese, che ha dimostrato di nutrire un grande affetto per la Ferrari”.

Parole importanti che racchiudono il senso dell’intervento del brand in un mercato così potenzialmente valido come quello cinese.

Chiaramente, le automobili costituiscono il punto nevralgico della mostra ma, a fare da sfondo, anche tante altre cose. Foto, filmati e cimeli vari che hanno lo scopo di rappresentare la storia della casa di Maranello, una storia fatta di sacrifici e di passione, una storia che ha portato una casa automobilistica ad essere conosciuta in tutto il mondo per la qualità, lo stile e la potenza dei propri modelli.

L’occasione è ghiotta anche per avanzare ipotesi circa il futuro. Il sistema ibrido HY-KERS, che sarà impiegato per la prima volta sull’erede della Enzo, porterà una ventata di novità tecnica nella Ferrari. Si tratterà di un investimento importante che riscuoterà i suoi frutti.

Che la Cina rappresenti un mercato logistico decisivo, lo conferma il fatto che da venti anni, la Ferrari nel 2011 è arrivata vendere 777 unità, un numero che vale il secondo posto nella classifica dei mercati più importanti.

Per comprendere il senso di questa affermazione, basti considerare che la rete di distribuzione è composta da 15 concessionari collocati nelle principali città. Si prevede, comunque, che nel giro dei prossimi anni, questo numero sia destinato a salire.