Non ci sono stati modelli completamente nuovi dopo l’avvento della 1199 Panigale per quanto riguarda Ducati, ma alcune moto sono così diverse dal loro predecessore che possono tranquillamente venir annoverate nella categoria News. A EICMA 2012 Ducati non si è limitata a mostrare la sua ammiraglia da SBK, ma ci ha portato news come la Hypermotard, che ottiene anche una versione “traveller” chiamata Hyperstrada e che rinuncia al Bicilindrico Desmodue (chiamato “Il Pompone” dagli appassionati) in favore del quattro valvole 820 di derivazione Streetfighter 848. La Diavel viene profondamente rivista e messa in modalità “strada”, con valige e parabrezza, diventando una tourer in stile Harley Davidson, ma con DNA sportivo “Made in Italy”. Poi la Multistrada si foggia delle sospensioni semiattive Skyhook, mentre viene presentata la Panigale 2013 che correrà in SBK. Vediamo nel dettaglio.
Direi di iniziare dal cambiamento più radicale. La Hypermotard era fino ad ora l’alternativa al Monster. Avevano molto in comune se si escludevano le forme e la guida, che sul Mostro è più rilassante e meno d’attacco, mentre sul Motard è più… da Motard. Adesso però entrambe le moto faranno parte di una categoria ben distinta, considerando che il Monster non subisce aggiornamenti sufficientemente importanti dal suo restyling, mentre la Hypermotard 2013 cambia completamente stile passando ad un motore che non avrà più la coppia del Desmodue per passare alla potenza agli altri. Dopo che la Streetfighter è andata a prendere il posto che prima occupava la S4 nelle varie versioni, si affianca questa novità, con motore Testastretta 11° da 821 cc che eroga una potenza in termini di 110 CV (80,9kW) a 9.250 giri ed una coppia di 89,2 Nm a 7.750 giri. Cambia abbastanza radicalmente anche il look, con scarico basso e forme più touring, infatti alla versione normale viene affiancata la versione Strada con borse e parabrezza rialzato, stessa cosa che viene fatta per la Diavel. Diavel che in questo nuovo allestimento si trova vestita oltre che di ben 41 litri di borse e parabrezza alto di un manubrio 6 cm più indietro e 1.5 più lungo, con manopole riscaldabili per rendere più confortevole, oltre che a uno schienalino passeggero, la sella rivisitata in chiave touring e dei fanali di coda differenti dal modello base.
L’altra grande innovazione di Ducati la troviamo equipaggiata sulla nuova Multistrada. Il motore resta lo stesso, cambiando solo la gestione elettronica che rende più dolce la risposta del Testastretta Evoluzione, accreditato di più di 150 cavalli che su di una tourer è fondamentale stiano tranquilli quando serve e scattino quando “si chiude la vena”. Viene ridisegnato il frontale e inserito il faro al led al posto di quello con lampade classiche, e vengono proposte in una versione apposita borse più grandi e parabrezza maggiorato, per gli irriducibili del viaggio. Ma soprattutto, la versione S della Multistrada si appropria delle Ducati Skyhook Suspension, che si regolano automaticamente nel giro di pochi millisecondi in base al terreno, allo stile di guida e alla mappa inserita, per assicurare un comfort mai visto in qualsiasi situazione senza doversi mettere a smanettare con cacciavite e chiave inglese.
E per concludere, il Top della Gamma per quanto riguarda le Superbike. Già si sa tutto della Panigale, del motore Superquadro, dei 195 cavalli per 164 chilogrammi di peso, dei cerchi forgiati, dei coperchi in magnesio, del rapporto alesaggio corsa… Non ci sono vere novità al riguardo, se non fosse che Ducati tira fuori la versione R, la SBK stradale, che ovviamente si foggia di sospensioni interamente Ohlins, di un sistema di Led integrale invece che solo nei fari anteriori, prima assoluta nel mondo del motociclismo, di una nuova colorazione Arctic White, che farebbe girare anche i sassi, del serbatoio con finitura in alluminio a vista, dell‘ABS di serie, delle bielle in titanio, e di una serie impressionante di parti in fibra di carbonio, ossia protezione forcellone, paratacchi, copri convogliatori, cover commutatore accensione, cover ammortizzatore posteriore, parafango anteriore e posteriore e protezione coperchio frizione. E vi serve altro?
Domani si parla di MV Agusta ad EICMA, non mancate!
TUTTE LE MOTO ESPOSTE A EICMA 2012
[galleria id=”7423″]