Vacanze estate all’estero: documenti per partire

Passaporto elettronico

Estate tempo di vacanze, e gli italiani si preparano quindi ad abbandonare le assolate metropoli per rifugiarsi nei luoghi di mare o nelle città d’arte. Negli ultimi anni la linea di tendenza del vacanziero italiano è sempre più quella di viaggiare verso l’estero, sia in caso di mare sia in caso di vacanza culturale.

Bisogna essere quindi preparati, con tutti i documenti in ordine, per non avere brutte sorprese una volta arrivati in aeroporto. Quali sono quindi i documenti necessari da esibire al controllo per partire senza alcun problema. I due documenti di base sono ovviamente la carta d’identità e il passaporto.

La carta d’identità è fondamentale per chiunque si muova verso i Paesi dell’Unione Europea, nei quali è sufficiente e sostituisce ormai da tempo il passaporto. Anche al di fuori dell’UE, ci sono Paesi che accettano la carta d’identità come documento base (ad esempio la Turchia), ma è meglio informarsi prima di partire.

In questo senso, ci sono vari modi per avere la certezza della validità: innanzitutto l’immancabile Internet, e in questo senso il sito di riferimento è Viaggiare Sicuri del Ministero degli Affari Esteri. In alternativa si può contattare il consolato del Paese di riferimento oppure chiedere conferma all’agenzia di viaggi attraverso cui si è prenotata la vacanza.

Nel caso non foste sicuri della validità della vostra carta d’identità, basta ricordare che se è stata rinnovata o rilasciata per la prima volta dopo il 26 giugno 2008, la validità è di 10 anni, mentre per chi l’avesse fatta prima di quella data, basta controllare il timbro perché la validità era ancora di 5 anni. Per tutte le informazioni su come ottenerla, vi rimandiamo al nostro articolo dedicato al rilascio della carta d’identità.

Chi invece si dovesse recare all’esterno dell’Unione Europea o comunque in un Paese che non riconosce la validità della carta d’identità, il documento da tenere sempre in tasca è il passaporto, che viene normalmente rilasciato dalla questura nel giro di una decina di giorni. Bisogna tenere però conto che nel periodo estivo è probabile che il periodo d’attesa sia più lungo, vista la mole di richieste.

Anche se i passaporti non scaduti e in corso di validità vengono ancora accettati, il passaporto di riferimento è ormai diventato il passaporto elettronico. Chi avesse tempo e volesse evitare brutte sorprese una volta arrivato a destinazione, farebbe meglio a richiedere quindi il passaporto con microchip interno, che incorpora anche le impronte digitali (raccolte attraverso uno scanner ottico in questura).

Per tutte le informazioni su come ottenere questo documento fondamentale, vi rimandiamo al nostro articolo dedicato al rilascio del passaporto elettronico.