Essere felice a lavoro è possibile? La risposta dei pessimisti è intuibile, ma coloro che lasciano uno spiraglio alla speranza saranno entusiasti di leggere i seguenti trucchi per essere felice al lavoro. Cos’è la felicità, dopo tutto? I più stressati risponderanno che ‘non essere a lavoro’ è già sinonimo di felicità, ma siccome lavorare serve, dobbiamo escogitare qualche metodo per fare passare serenamente le ore in ufficio, o comunque nel nostro posto di lavoro, nella maniera migliore possibile.
Dopo aver accettato la realtà che abbiamo bisogno di lavorare per vivere, vediamo come essere felici nel nostro ambiente di lavoro. Ecco i nostri cinque trucchetti che vi aiuteranno a trovare la felicità sul posto di lavoro:
GESTIRE LO STRESS
Più siete stressati, più aumenta l’infelicità a lavoro. Se essere stimolati può essere positivo (soprattutto per mostrare le proprie capacità), essere pressati e subire lo stress è diverso. Secondo quanto spiegato dalla Health and Safety Executive, la manifestazione dello stress tende ad essere correlata a sei caratteristiche tipiche di un ambiente di lavoro: 1) Le richieste nei vostri confronti; 2) Il controllo sul vostro lavoro; 3) Il supporto alla vostra attività; 4) Le dinamiche di relazione e di conflitto con i colleghi; 5) La corretta comunicazione, e gestione dei cambiamenti, da parte di chi di dovere. Pare ovvio, quindi, che per essere felici bisognerebbe idealmente ottenere: richieste gestibili, almeno un minimo di autonomia e controllo sul proprio lavoro, una descrizione chiara e definita del lavoro richiestovi, il supporto dal vostro capo (o dei colleghi), e la stabilità del lavoro stesso, o almeno, una giusta spiegazione di quello che avviene nel vostro team di lavoro.
PREMI E INCENTIVI
Essere ricompensati e gratificati, naturalmente, può contribuire alla felicità sul lavoro. Ma non è soltanto uno stipendio decente (pur restando una parte importante della soddisfazione sul lavoro) a migliorare il vostro stato di persone felici o infelici, perchè non è l’assegno mensile l’unica ricompensa che può portare a raggiungere la felicità nel lavoro. La sensazione che si sta facendo qualcosa di prezioso o utile per gli utenti, la vostra comunità o per una giusta causa, può migliorare il vostro umore durante la giornata di lavoro. A volte, poi un semplice ‘grazie’ o un pacca sulle spalle sono meglio di un aumento una tantum, anche se pur sempre ben accetto!
RUOLO E RESPONSABILITA’
Esistono lavori che rendono più felici di altri? Sembra una domanda posta male, anche se una recente ricerca da parte del governo del Regno Unito, per esempio, ha suggerito che vicari e sacerdoti godono di una vita lavorativa più soddisfacente, mentre i televenditori, il personale dei bar, gli esattori e gli assistenti per il tempo libero, in genere, sarebbero i più infelici. La ricerca ha spiegato che portare a casa un buon stipendio e essere soddisfatti del proprio lavoro non sono due aspetti necessariamente collegati. Probabilmente raggiungere la felicità è possibile in base ai fattori associati a un ruolo – controllo, supporto, richieste e così via, come sottolineato in precedenza – piuttosto che a un ruolo in sè. Anche se le specifiche di ogni lavoro hanno certamente rilevanza.
L’AMBIENTE DI LAVORO
L’ambiente in cui si lavora, sia per quanto riguarda lo spazio fisico che quello emozionale (cioè le vostre amicizie, i rapporti coi colleghi, le voste relazioni), può avere un effetto importante sulla sensazione di felicità o, in genere, di benessere sul lavoro. La sistemazione dell’ufficio e il suo design sono in grado di influenzare direttamente la salute, come riferito da Science Daily. Certo, un ambiente piacevole, buoni servizi, una bella posizione, magari pure comoda se siete pendolari, luoghi ampi e luminosi per i break durante la giornata, possono migliorare di molto la qualità della vostra permanza in ufficio, aumentando quindi la vostra felicità sul posto di lavoro. Come detto, anche l’ambiente emotivo con cui state a contatto quotidianamente influisce sul vostro umore. Coltivate, quanto possibile, i vostri rapporti e le amicizie in ufficio, a meno che non abbiate a che fare con colleghi falsi e cattivi, per i quali è necessario comportarsi in un deteminato modo.
EQUILIBRIO LAVORO-VITA PRIVATA
Se la domenica sera cominciate a sentire l’ulcera perforante allo stomaco, pensando all’indomani e al vostro capo idiota che vi aspetta in ufficio, è chiaramente un cattivo segno da non sottovalutare. Per cercare di rimediare, ricordate di dare il giusto spazio alla vostra vita privata, favorendo i vostri hobby più amati, che possono pure migliorare la vostra intelligenza, oppure coltivando amicizie e non trascurando la famiglia. Tutto questo può contribuire a distendere i nervi e a rendere più sopportabile anche il lavoro più sgradevole che esista.