Trovare lavoro sui social network: consigli pratici

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Vuoi sapere come trovare lavoro sui social network? Ecco alcuni consigli pratici. Lavoro e Internet sono termini che nel contesto economico odierno non si possono scindere. Non ci riferiamo soltanto alla necessità di utilizzare la rete per svolgere le proprie mansioni, ma anche alle infinite possibilità che Internet offre a chi è alla ricerca di un lavoro. Che si tratti di prima occupazione o di voglia di cambiare, i social network possono rivelarsi decisivi. Non solo quelli specifici come LinkedIn, ma anche quelli più futili (in apparenza) come Facebook e Twitter. Vediamo come fare nelle pagine seguenti. [/multipage]

[multipage]Cercare lavoro su LinkedIntrovare lavoro con i social network

Anche se rientrano tutti nella categoria di social network, nella pratica questi tre strumenti sono molto diversi tra loro. Questa diversità diventa evidente a maggior ragione quando si utilizzano per scopi seri come la ricerca di un lavoro. LinkedIn da questo punto di vista è quello che presenta meno problematiche, visto che la sua natura è prettamente professionale ed è nato proprio per lo scambio di esperienze e per la costruzione di network utili anche in vista di un cambio lavoro. Abbiamo parlato di come usare al meglio LinkedIn in questo articolo.Twitter e Facebook, invece, vanno sempre presi con le pinze quando utilizzati per questo scopo.[/multipage]

[multipage]Cercare lavoro su Facebook

Facebook, in particolare, presenta delle caratteristiche tali da renderlo molto rischioso se non utilizzato con cautela, e abbiamo parlato a fondo qui. Sulle pagine del diario (nuova versione dell’interfaccia) riversiamo tutta o quasi la nostra vita privata, addobbandole con foto e video personali (senza contare quelli in cui siamo “taggati”). Non sempre però sfera privata e sfera pubblica dovrebbero essere mostrate con la stessa libertà, e non sono rari i casi di dipendenti licenziati per frasi o foto pubblicate su Facebook. L’uso irrazionale di Facebook può pregiudicare la ricerca di lavoro, anche perché le HR aziendali ormai di prassi cercano i profili dei candidati per sbirciare. La cosa migliore, se proprio non si riesce ad evitare la pubblicazione delle foto in cui siamo ubriachi, è quella di bloccare i contenuti con il massimo livello di privacy, consentendo la visione solo agli amici più stretti. Anche così, però, il rischio che qualcosa trapeli è molto alto. D’altra parte Facebook offre anche strumenti molto utili, e ci riferiamo non tanto all’apposito job market quanto alle pagine aziendali, create proprio per consentire una maggiore interazione. Interazione che è poi il segreto di Twitter, che sulle conversazioni a più voci e sui retweet basa tutto il suo valore ai fini professionali. [/multipage]

[multipage]Cercare lavoro su Twitter

Anche se in Italia spesso Twitter si trasforma in un monologo di personaggi famosi intenti a riempire il flusso con frasi inutili, si tratta comunque di una piattaforma che consente di condividere contenuti riguardo i propri interessi e le proprie attività, visibili anche a persone che ci interessano dal punto di vista professionale. Hashtag, retweet e messaggi privati devono diventare il pane quotidiano di chi cerca di tenersi in contatto con le aziende, che sempre di più affollano l’arena con le loro iniziative. Guarda qui come usare al meglio Twitter per cercare lavoro. Twitter è meno pericoloso di Facebook per quanto riguarda i contenuti condivisi, ma se non usato con intelligenza diventa del tutto inutile (provate ad osservare la velocità del flusso di tweet e capirete).
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