Irvine Welsh non è certo un autore che ha bisogno di presentazioni, visto che ormai è universalmente conosciuto come “quello che ha scritto Trainspotting” romanzo generazionale divenuto ancora più famoso dopo la celebre versione per il cinema di Danny Boyle. Lui stesso, a dire il vero, ancora fatica a scrollarsi di dosso quell’etichetta.
Quasi impossibile, visto che parliamo di uno degli esordi più folgoranti della letteratura, che nel 1993 sconvolse il mondo dell’editoria, travolgendo i benpensanti. Scrittore di stanza a Dublino ma di origini scozzesi, Welsh sa trasporre su carta come pochi le debolezze umane, attraverso uno stile di scrittura corrosivo e diretto, che colpisce dritto in faccia.
Serpenti a sonagli è una raccolta di racconti, e costituisce un gradito antipasto in attesa del vero e proprio ritorno di Welsh con il nuovo romanzo Skagboys, ancora in produzione. Racconti che scavano nelle miserie umane, con personaggi sempre eccessivi e in bilico tra tragico e comico.
Irvine Welsh ormai lo si ricorda solo per Trainspotting, ed è un peccato perché negli anni ha saputo regalare anche altre opere valide come Porno, Colla e Tolleranza Zero. Serpenti a sonagli sembra uscito proprio da lì, da quel periodo d’oro per lo scrittore, a cavallo tra anni ’90 e 2000.
C’è davvero di tutto in queste pagine dense: il deserto del Nevada, strani riti sciamanici, tre amici di ritorno dal festival del Burning Man e una fellatio sotto il tiro di una pistola, un uomo in fuga dalla moglie e dal matrimonio che cerca di rifarsi una vita aprendo un pub alle Canarie, senza rinunciare al campionato di calcio inglese, alla birra e alle scopate facili.
Ma ci sono anche un gruppo di amiche di Chicago, la cui unica preoccupazione sono la linea, i cosmetici e i ragazzi, uno scapestrato film-maker e attorucolo californiano in cerca di successo che incontra la vedova del suo idolo, un’inquietante Miss Arizona d’altri tempi appassionata di imbalsamazione. Bastano questi brevi cenni per capire cosa abbiamo davanti, ovvero Irvine Welsh al 100%, senza remore o limiti.
Un autore che si accetta o si rifiuta, non ci sono mezze misure per uno come Irvine Welsh, e chi ha letto Trainspotting lo sa benissimo. Per tutti, comunque, il consiglio è di dare una possibilità a questo grande scrittore, e partire proprio da questi racconti potrebbe risultare una buona idea. Serpenti a sonagli è edito da Guanda al prezzo di € 17,00.