Scambio di password: questo è il gesto d’amore di oggi?

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Il più grande gesto d’amore del nuovo secolo sembra essere diventato lo scambio di password dell’email personale e degli account sui social network. Sono finiti i tempi i cui per dichiarare il proprio amore bastava una rosa o una sorpresa gradita, perché le nuove coppie nell’era digitale badano più al sodo.

L’atto di fiducia più importante sembra quindi essere diventata la possibilità di accedere alle informazioni private, abitudine sempre più comune soprattutto tra le fasce d’età più giovani e che trova il suo boom nei cosiddetti nativi digitali. La solidità del rapporto di coppia è quindi certificata dalla capacità di accettare la violazione della propria privacy come prassi naturale della vita insieme.

Questo ovviamente apre la porta ad una serie di problemi anche piuttosto importanti. Primo tra tutti: perché mai dovremmo sentirci costretti a dare la nostra password alla partner? Eppure se lo scambio diventa la regola e non l’eccezione, il voler mantenere intatta la propria privacy si trasforma quasi in un’ammissione di colpa.

Della serie “se non hai nulla da nascondere perché non mi vuoi dare la password”. Non meno grave è poi il rischio di ingerenza nella propria vita virtuale da parte di partner ossessionate dalla gelosia. Lo sappiamo bene noi uomini, visto che recenti ricerche hanno dimostrato come le donne siano maestre nello spiare ogni movimento sulla rete (ma anche sul telefonino) del proprio compagno.

Riuscireste a stare tranquilli sapendo che qualcuno può entrare in qualsiasi momento nel vostro account, leggendo le vostre cose private e magari sfruttando il tutto per il più meschino dei ricatti? Senza contare che è sempre così semplice equivocare ciò che si vedere, soprattutto se di base c’è una sfiducia nei confronti dell’altro.

Pensate infine a cosa accadrebbe se la vostra relazione finisse in modo poco pacifico: i vostri segreti e le vostre informazioni più personali sarebbero nelle mani di una persona che potrebbe cercare la vendetta rendendo pubbliche cose che dovrebbero rimanere private. Cambiare la suddetta password potrebbe non servire, se lei ha salvato tutto sul suo Pc.

Ecco perché quando sento di coppie che scambiano la loro password “perché noi condividiamo tutto senza problemi” un brivido di terrore corre lungo la mia schiena. Nel gioco delle coppie non si deve condividere tutto, e in fondo i piccoli segreti sono quel che tiene in moto la macchina della relazione. Poco importa se, come sostiene la studiosa Rosalind Wiseman, la condivisione delle password è un’esperienza molto simile al sesso. Vuol dire che in questo senso ci proclamiamo a favore dell’astinenza. Voi cosa ne pensate?

Foto da Ed Yourdon