Rimborso 730, tutti i dettagli da sapere per il 2016

[multipage] È tempo di dichiarazione dei redditi e in molti si chiedono quando e in quali modalità arriverà il rimborso 730. Nei casi in cui il contribuente sia a credito nei confronti dello Stato, cioè nell’anno precedente abbia pagato tasse in eccedenza rispetto a quanto dovuto (poichè i calcoli sono effettuati a conguaglio o su stime), gli spetta un rimborso dall’Agenzia delle Entrate. Importanti novità in merito sono state introdotte quest’anno con l’avvento del modello 730 precompilato e con la Legge di stabilità. Ecco tutti i dettagli da sapere sul rimborso 730 per l’anno 2016.[/multipage]

[multipage] rimborso 730 in busta paga: quando si prende?
Come tutti gli anni, utilizzando il modello 730 il rimborso del credito Irpef arriverà per i lavoratori dipendenti nella busta paga del mese di luglio, per i pensionati nell’assegno previdenziale di agosto. Ci sono però importanti eccezioni: la Legge di Stabilità autorizza infatti l’Agenzia delle entrate bloccare l’erogazione dei rimborsi sulla dichiarazione dei redditi in alcuni casi particolari. Nello specifico, il rimborso viene posticipato di 6 mesi se il contribuente decide di modificare la dichiarazione precompilata senza rivolgersi ad un intermediario o quando l’importo da ricevere supera i 4 mila euro. [/multipage]

[multipage] rimborso 730 spese mediche
Le spese mediche sono tra le voci più importanti in quanto a detrazioni. Rientrano in questa categoria analisi e indagini diagnostiche, prestazioni specialistiche, acquisto di protesi sanitarie, ricoveri e operazioni chirurgiche, insieme alle cure mediche generiche. La quota detraibile in particolare è il 19% della spesa effettivamente sostenuta, per un massimo di 6.197,48 per ogni singolo anno di imposta. [/multipage]
[multipage] rimborso 730 incapienza
Nel caso in cui il datore di lavoro abbia un’incapienza Irpef (cioè una somma di imposte da versare non sufficiente a procedere al conguaglio Irpef per uno o più dipendenti), egli può comunicare nel mese di luglio tale situazione al lavoratore interessato, rimborsando nella busta paga di quel mese la cifra di cui è capiente e saldando la restante somma ad agosto o nei mesi successivi. Il saldo definitivo può anche slittare all’anno successivo. [/multipage]
[multipage] rimborso 730 dipendente cessato
Cosa succede se il lavoratore può vantare un credito Irpef ma il suo rapporto di lavoro è cessato? In questo caso sarà direttamente l’Agenzia delle Entrate a provvedere al rimborso, in diverse modalità: con bonifico, tramite vaglia della Banca d’Italia o attraverso Poste Italiane. I termini per il rimborso sono di 7 mesi a partire dal 7 luglio o dalla data di presentazione della dichiarazione dei redditi (se successiva al 7 luglio). [/multipage]
[multipage] rimborso 730 a rate
Il sostituto può decidere di versare le somme dovute a rate, indicando il numero delle rate che può variare da due a cinque (per i pensionati da due a quattro); la rateizzazione comporta degli interessi e dovrà concludersi obbligatoriamente entro novembre. Occorre infine ricordare che in alternativa al rimborso, dal 2014 è possibile scegliere di utilizzare il credito risultante dal 730 per pagare con compensazione l’Imu e altre imposte che possono essere versate attraverso il modello F24. [/multipage]