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Ci sono lavori redditizi che nessuno vuole fare e i motivi sono tanti: alcuni paiono troppo umili o datati, altri meritano impegno e non tutti hanno voglia di studiare. Eppure, in tempi di crisi, l’occupazione dovrebbe essere il primo pensiero e, quando c’è un posto disponibile e in più pagato molto bene, come si fa a non prenderlo in considerazione? Nonostante questo, esistono mestieri, lavori, occupazioni che – pur rendendo moltissimo – hanno posti vacanti. Non si parla solo dei cari e vecchi mestieri di una volta, ma pure di lavori emergenti e sulla cresta dell’onda. E non si parla di posti di lavoro che necessitano di una laurea, visto che per molti di questi è sufficiente avere il diploma. Noi ne abbiamo trovati sei.
Andiamo dunque a scoprire quali sono i lavori redditizi che nessuno vuole fare.[/multipage]
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Il panettiere
Mestieri di una volta come il panettiere. Imparare questo lavoro che è estremamente faticoso, ma che rende molto garantisce stabilità, se è vero che un panettiere qualificato arriva a guadagnare più di 2 mila euro al mese. Ci si può abituare anche ai turni pesanti se lo stipendio poi è alto. Stessa cosa per chi apre un pastificio. Naturalmente, in entrambi i casi, il modo migliore per fidelizzare la clientela è offrire un prodotto di qualità. La concorrenza non manca, infatti, e spesso è spietata. Ma se riuscirete a scegliere il luogo giusto dove aprire e vi specializzerete, beh, il più sarà fatto. A quel punto, sarà sufficiente mantenere sempre lo stesso standard per continuare a essere apprezzati.
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[multipage] Il falegname
Ancora un mestiere dei tempi antichi: il falegname, un lavoro che rende per chi ha voglia di fare. Sapete che molte ditte cercano falegnami e fanno fatica a trovarne? E’ un tra i lavori più richiesti degli ultimi anni, ma decisamente faticoso e servono alcuni anni di pratica prima di poterlo fare bene. La crisi ha colpito pure l’edilizia e, di conseguenza, anche l’indotto di cui i falegnami fanno parte. Ma ancora oggi è un lavoro ben pagato si possono intercettare nicchie di mercato interessanti. Come per il panettiere, vale la stessa regola: il prodotto di qualità attira clienti. Il passaparola diventa mezzo di comunicazione potentissimo per allargare il proprio carnet.
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[multipage]L’estetista
Tra i lavori che nessuno vuole fare ma che sono redditizi ce n’è uno che antico non si può proprio definire: ossia l’estetista. E’ boom da diversi anni: nelle città, ogni mese, apre un nuovo centro benessere o centro estetico. Donne, e sempre più uomini, vogliono finire nelle mani giuste. L’uomo rude è solo un ricordo, ora anche lui vuole rilassarsi e, perché no, uscire glabro dopo il trattamento. Ecco perché è sufficiente farsi un giro per la propria città per scoprire che questi centri benessere cercano figure professionali. Insomma, è un lavoro del presente e del futuro con cui guadagnare.
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[multipage] L’idraulico
Torniamo a un lavoro datato, ma che oggi ha bisogno di personale qualificato e che promette e permette di incassare parecchio. Eppure, quello di idraulico è un lavoro snobbato, al contrario delle richieste che sono davvero tante. Si rompe spesso il lavandino e, altrettanto frequentemente, bisogna attendere per poter ottenere la visita di uno specialista. Nel frattempo, il lavoro a casa si ferma. Con indubbi problemi per la massaia o per la coppia. Se siete a caccia di un impiego sicuro e redditizio, imparate presto un po’ di idraulica e sarete ricompensati.
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[multipage] Chef de rang
Lavoro in forte ascesa è lo chef de rang: figura fondamentale nella brigata di sala di un ristorante, mantiene i rapporti con i clienti, prende gli ordini e, svolgendo le sue mansioni. Negli ultimi anni è stato molto rivalutato, anche grazie ai tanti programmi televisivi che esaltano gli chef. L’Italia, poi, essendo un Paese a forte richiamo turistico, ha necessità di queste figure. Se una volta, iscriversi all’Istituto alberghiero, pareva quasi un ripiego, oggi non più: lo sbocco è assicurato e i soldi anche.
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[multipage] Seo e advertising sul web
Chiudiamo la rassegna dei lavori redditizi che nessuno però ha voglia di fare con un mestiere nuovo, legato allo sviluppo di internet. In questo caso, una laurea in ingegneria, economia o scienze della comunicazione rappresenta un valore aggiunto, ma in molti si sono avvicinati a questa professione senza il titolo di studio collegato. Chi si occupa di Seo deve avere conoscenze di tutto ciò che può far posizionare un articolo o un sito in alto nei motori di ricerca. Quindi keyword e quant’altro. Per quanto riguarda la pubblicità sul web, anche in questo caso le competenze contano eccome. Le due figure sono entrambe molto ricercate e ben remunerate.
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