Kaitlyn Stewart è la migliore bartender del mondo per il 2017. La competizione di settore più ambita è stata vinta per la seconda volta consecutiva da una donna: lo scorso anno, infatti, alla Diageo Reserve World Class ha trionfato la francese Jennifer Le Nechet, “barlady” di Parigi. Kaitlyn Stewart ha conquistato il primo posto come miglior bartender del mondo per il 2017 sfidando e sbaragliando ben 10mila concorrenti provenienti da 57 paesi diversi: una world’s class competition agguerrita, dove arrivano solo i migliori, e che richiede impegno e tenacia.
Chi è Kaitlyn Stewart, la miglior bartender del mondo
27 anni e tanta grinta per questa giovane bartender del Canada. Kaitlyn Stewart vive a lavora a Vancouver, al bar Dinette, dove ogni giorno esprime la sua bravura e il suo estro attraverso la miscelazione e creazione di cocktail. Una delle prime ricette da lei inventate è stato il Matriarch, dedicato a sua nonna, familiare al quale è sempre stata legata e che ha avuto un ruolo chiave nella sua carriera: è infatti grazie al sostegno della nonna che la Stewart si è avventurata verso la world’s class competition, vincendo dapprima i campionati regionali e poi volando fino a Città del Messico per la vittoria definitiva.
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Kaitlyn Stewart, la migliore bartender del mondo per il 2017 ha uno stile green e vede la realizzazione dei suoi cocktail affiancata al concetto di sostenibilità. “Basta tenere un recipiente per il compostaggio dietro al bancone” – ha spiegato la Stewart “e lì mettere tutti gli avanzi dei cocktail, dai pezzi di frutta inutilizzati ai fondi di caffè, invece che nella spazzatura”. In questo modo si può fare un buon lavoro senza dimenticare di rispettare l’ambiente.
Bartender: maschi vs femmine
Il fatto che sia Kaitlyn Stewart la migliore bartender del mondo per il 2017 può far arricciare più di un naso in un ambiente a maggioranza maschile. Spesso, infatti, sono gli stessi clienti al bancone a sollevare dubbi sulla reale capacità di una donna nel conoscere e preparare cocktail specifici. “Molti mi vedono dietro al bancone e, con una faccia perplessa, mi chiedono ‘Sai fare un Old Fashioned?‘ ” racconta la Stewart. “In quel caso non ti rimane che sorridere, essere gentile e rispondere cose tipo ‘Non so, ma ci posso provare’. Non ci si può far nulla, molti pensano che il bartender non sia un mestiere adatto a chi non veste un’elegante divisa o non ha un paio di grossi baffi arricciati”.
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Lo stereotipo maschilista che vede adatti alcuni mestieri esclusivamente agli uomini non è, purtroppo, ancora tramontato, ma l’ennesima vittoria di una donna al campionato di bartender più prestigioso del mondo potrebbe dare una svolta decisiva a questa discutibile concezione.