Secondo la tradizione il Natale si passa in famiglia o al massimo con gli amici, ma se escludiamo il giorno del cenone anche in Italia inizia a farsi sempre più viva la voglia dei single (ma non solo) di chiudere l’anno con qualche nuova stuzzicante conoscenza. Il che equivale ad un boom dei servizi online di incontri.
I giorni che chiudono l’anno sono quelli dei resoconti e dei grandi propositi per i dodici mesi che si apprestano ad iniziare, e quindi da quest’ottica anche la voglia di conoscere nuove persone assume un significato diverso. Insomma, gli italiani hanno voglia di chiudere il 2011 alla grande, e nel mondo dominato da Internet e social network non stupisce che i nuovi incontri avvenga soprattutto online.
Sarà che fuori fa freddo e quindi preferiamo starcene in casa davanti al computer, ma sembra che la piazza ideale per fare conoscenza ormai sia Internet, e a conferma di questo trend arriva una ricerca effettuata da Badoo, social network per incontrare persone online.
La ricerca è stata condotta su un campione di circa 12mila utenti di età compresa tra i 18 e i 59 anni, provenienti da diversi Paesi inclusa l’Italia. Il 66% degli intervistati ha affermato di conoscere almeno una persona che ha incontrato la sua partner online, il che significa che a livello statistico due terzi degli incontri avvengono su Internet.
Una tendenza che, come detto, ricerca una decisa spinta dall’arrivo delle vacanze di Natale, visto che nei giorni che portano al Capodanno si nota un incremento del 17% delle attività, con un picco del 20% nei primi giorni del nuovo anno, dove forse tutti sono impegnati a mettere in pratica i suddetti buoni propositi. In tutto questo gli italiani sono come sempre pionieri.
La percentuale di coloro che si affidano agli incontri online nel nostro Paese è infatti del 70%, e un significativo 44% ha affermato di preferire Internet quando si tratta di conoscere nuove persone o trovare una nuova partner. Una domanda di fondo però è importante farla: questo boom di Internet può essere considerato sintomo di una crisi dei rapporti interpersonali, in un mondo sempre più frenetico che lascia poco spazio per i rapporti?
Foto da Ed Yourdon