[multipage]
Un giorno stavo pranzando in un ristorante vicino al mio uffico. Non avevo molto appetito così ho lasciato nel piatto parte del mio secondo con contorno da 6,5 euro. A un tratto ho notato che nel piatto c’erano due nòccioli di oliva, nonostante io ne avessi assaggiata solo una. Una consapevolezza agghiacciante mi ha investito come un pugno allo stomaco: il ristorante nel quale pranzavo da 6 anni quasi ogni giorno mi aveva fregato, rifilandomi gli avanzi di qualcun altro. E quello che avevo lasciato nel piatto sarebbe stato propinato a qualche altro poveretto. Nei giorni seguenti ho passato metà del mio tempo libero a raccontare questa vicenda ai miei amici e alcuni di loro, che in gioventù avevano arrotondato facendo i camerieri, mi hanno svelato alcuni trucchetti davvero divertenti.
Ora quando varco la soglia di un ristorante scruto i menù con cura, per evitare fregature.
“E allora?” – domanderà a questo punto il lettore imbufalito – “se vuoi essere sicuro di quello che mangi resta a casa tua, co*#$ne! Io mangio fuori e me ne frego di tutto, basta che mangio cose buone!”
Se fate parte di una qualunque categoria d’idioti potete evitare di leggere questo articolo. Ciò che mi interessa non è rovinarvi la pausa pranzo o la cenetta con la fidanzatina. Quanto vi svelerò serve solo a farvi essere più consapevoli. La maggior parte dei ristoratori sono persone oneste, ma ce ne sono anche di disonesti. E questi sono i loro sporchi trucchetti.[/multipage]
[multipage]IL VINO DELLA CASA
Se siete senza soldi perché avete 20 anni o perché nella vita avete fallito, probabilmente quelle due volte l’anno che vi concedete una cena al ristorante ordinate il vino della casa. Sappiate che spesso si tratta del vino lasciato dagli altri clienti, recuperato dalle bottiglie o direttamente dai loro bicchieri.[/multipage]
[multipage]LA BIRRA
Se tenete all’igiene e un locale non vi convince, ordinate birra in bottiglia. Troppe volte mi è stato detto che i boccali vengono semplicemente sciacquati sotto al rubinetto.[/multipage]
[multipage]
COME ALTERARE I SAPORI
Le spezie alterano i sapori. Sono l’ideale per imbrogliare il palato quando si vuole camuffare il sapore di alimenti non proprio freschissimi.[/multipage]
[multipage]LA FRUTTA
Se la vostra macedonia è carica di Maraschino, fatela portare indietro. Solo Dio sa se quella frutta è ancora commestibile. Il Maraschino è aggiunto in abbondanza per impedire alle papille gustative di riconoscere la truffa. Già che ci siete familiarizzate con l’idea che la vostra frutta non è stata lavata.[/multipage]
[multipage]LA FRITTATA
E’ la portata principe degli happy hour italiani. Ricetta per la frittata perfetta: cucinare delle verdure, lasciarle all’aria per un intero giorno a disposizione dei clienti. Il giorno seguente prendere i rimasugli, sbatterli in padella con due uova… et voilà, la frittata è servita![/multipage]
[multipage]
LE POLPETTE
Mamma dice che fuori casa le polpette non si assaggiano mai, perché non puoi sapere cosa c’hanno messo dentro. Se va bene ci sono gli avanzi tritati della settimana prima. Fatevi un favore: date retta alla mamma.[/multipage]
[multipage]PRIMI PIATTI
Risotti e paste corte possono essere facilmente riciclati da un piatto all’altro. Se volete fregare il ristoratore ordinate gli spaghetti: è l’unico tipo di pasta che dopo pochissimo tempo dalla cottura diventa immangiabile.
[/multipage]
[multipage]NON SI GETTA VIA NULLA
Sprecare il cibo è un delitto. Però un conto è riciclare gli ingredienti che sono rimasti in frigo, non cucinati, e un altro conto è raccattare avanzi di dubbia origine per riproporli ad ignari avventori. Frequentando spesso un certo ristorante mi sono reso conto che se il giovedì è previsto un contorno di zucchine, il venerdì viene servita una vellutata di zucchine. Se in pausa pranzo frequentate assiduamente sempre gli stessi locali mettetevi al sicuro e tenete a mente i menù e le proposte del giorno.
[/multipage]
[multipage]OK CRITICARE MA POI…
Se il vostro piatto ha qualcosa che non va e volete lamentarvi con il cameriere avete tutto il diritto di farlo. Ma poi, per carità, non ordinate più nulla: ci sono probabilità che la nuova pietanza che vi sarà portata possa contenere materiali organici prodotti direttamente dal corpo del cameriere stesso. Naturalmente la maggior parte del personale di sala è corretto, ma ho personalmente raccolto testimonianze su camerieri che nel loro passato hanno avuto estrema difficoltà a gestire le critiche dei clienti. Critiche alle quali hanno risposto sputando nei piatti o peggio. Se proprio volete ordinare qualcos’altro, fate in modo che sia qualcosa di confezionato come un dessert industriale, o un piatto pronto preso dal banco esposizioni che quindi non necessita di passare dalla cucina.
[/multipage]