Con un po’ di ritardo rispetto agli altri Paesi, anche l’Italia si sta trasformando in una nazione da carte di pagamento, che includono quindi non solo il bancomat ma anche le carte di credito e quelle prepagate. Il vero rischio, quando si utilizzano supporti di questo tipo, è quello di incappare in truffe, sia online che negli utilizzi fisici. Per fortuna pare che i tassi di frode dalle nostre parti siano ancora nettamente sotto la media europea, ma in ogni caso è bene armarsi per difendersi dai rischi di truffa.
I dati positivi sulle frodi arrivano dal “Rapporto statistico sulle frodi con le carte di pagamento”, elaborato dal Dipartimento del Tesoro, che indica per l’Italia un tasso di frode pari a 0,0196 punti percentuali, decisamente inferiore a UK (0,061%) e Francia (0,061%). A calare, comunque, non sono solo i valori astratti ma anche il numero concreto di transazioni da frode: nel 2011 si sono registrate 284.339 transazioni non riconosciute per un valore di quasi 52 milioni di euro contro le 319.818 registrate nel 2010 corrispondenti a circa 60 milioni di euro di valore.
Quello italiano, almeno per il momento, resta ancora un popolo del bancomat, che usa la carta più per prelevare contante che come normale mezzo di pagamento alternativo. Questo ovviamente non limita i rischi, perché lo sportello delle banche non è meno rischioso dei lettori di carte che troviamo nei negozi. Inoltre da noi prevalgono gli utilizzi fraudolenti dei codici, chiaro segnale che utilizzare come bancomat le carte espone almeno agli stessi problemi degli utilizzi completamente smaterializzati.
Per quanto riguarda le difese dalle frodi da bancomat, allora, i consigli sono quelli consueti: verificare che lo sportello non sia stato in alcun modo manomesso e che non vi siano telecamere nascoste nei paraggi; controllare che non ci sia nessuno troppo vicino a noi mentre effettuiamo le operazioni; utilizzare solo sportelli in zone trafficate e possibilmente in prossimità di banche; coprire la digitazione dei codici sulla tastiera; effettuare saldi e verifiche dei movimenti a scadenze periodiche.
Per l’utilizzo della carta di credito, invece, i consigli per difendersi dalle frodi sono i seguenti: conservare i codici con cura senza comunicarli a nessuno; non inserire i codici in questione in email che sembrano sospette (e che possono nascondere phishing); utilizzare la carta solo su siti verificati e che utilizzano connessioni sicure; segnalare ogni sito o email sospetta alla polizia postale; attivare, quando possibile, l’invio dell’sms informativo di notifica per le operazioni effettuate; bloccare subito la carta in caso di prelievi sospetti.