Blackout Poste: come chiedere risarcimento danni

Ufficio postale

Quante volte vi è capitato di arrivare in un ufficio postale per pagare bollette o ritirare dei soldi e vi siete ritrovati davanti una fila interminabile causata dal guasto dei sistemi informatici delle Poste Italiane? Il blackout in questo 2011 è stato piuttosto frequente, spesso su larga scala (ultimo esempio il 1 ottobre 2011).

Fermo restando che sarebbe buona norma non ridursi all’ultimo secondo per effettuare le proprie operazioni, proprio per evitare questi disguidi, oggi c’è la possibilità di richiedere un risarcimento danni. A paventarlo è l’Aduc (Associazione per i diritti degli utenti e dei consumatori), che si è mossa con un comunicato apposito dopo l’ultimo disservizio.

Secondo l’Aduc i motivi per chiedere il risarcimento ci sono tutti, visto che in molti hanno subito a tutti gli effetti un danno economico. A questo proposito elenca alcune delle categorie di utenti che potrebbero essere interessate da questa iniziativa.

C’è chi doveva pagare una multa ed era l’ultimo giorno valido, e quindi si è visto raddoppiare gli importi; chi doveva pagare una utenza e nella prossima bolletta si vedrà addebitati interessi e more; chi doveva pagare una tassa comunale come Tosap, Ici o altro, dove le penali anche per un giorno di ritardo sono salatissime; chi doveva ritirare la pensione e non lo ha potuto fare, per cui anche pochi giorni di ritardi provocano disagi terribili; chiunque ha dovuto fare code incredibili, recandosi più e più volte alle Poste.

Per ottenere i danni la strada da seguire è quella della messa in mora individuale, attraverso una raccomandata A/R indirizzata alle Poste dove si fa presente quanto accaduto, inserendo in busta anche la fotocopia del numero preso per fare la fila (uno o più numeri in caso di diverse cose).

Nella raccomandata andrà anche indicato il danno subito, e l’intimazione del pagamento entro 15 giorni, passati i quali ci si rivolgerà alle autorità giudiziarie. Visto che molte volte i disservizi si estendono anche a chi effettua le operazioni online, con l’impossibilità di accedere al proprio account, si sta valutando la possibilità di istruire alcune linee guida per poter richiedere il rimborso dei danni anche in questo caso.

Foto AP/LaPresse