Assenza dal lavoro: le scuse più assurde per non andare in ufficio

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Quando arriva il caldo e la voglia di lavorare latita, cresce in ognuno di noi la malsana idea di prendere qualche giorno di assenza dal lavoro, magari inventando scuse al limite del plausibile. Un modo per arrotondare i giorni di vacanza in attesa delle ferie vere e proprie. Il problema, però, è che assentarsi senza valida giustificazione rischia di compromettere la propria vita professionale, soprattutto in un periodo in cui diventa sempre più facile licenziare.

Un recente sondaggio ha dimostrato che l’80% dei lavoratori ha finto almeno una volta una malattia per non recarsi in ufficio, dato che va affiancato a quel 38% di dipendenti ha scoperto un collega intento a divertirsi mentre avrebbe dovuto essere malato. Sì, perché la scusa più utilizzata è sempre la cara vecchia malattia, in barba alla fantasia e all’inventiva. Le aziende, d’altra parte, si stanno attrezzando sempre più per scovare i malati immaginari, utilizzando anche le nuove tecnologie per monitorare il parco dipendenti.

Insomma, il capo vi controlla, quindi è importante studiare al meglio ogni minimo dettaglio della giustificazione, per evitare buchi e incongruenze. Senza però spingersi troppo oltre, evitando di prendere in giro il proprio superiore con e-mail dall’oltretomba e assumendosi la responsabilità di telefonare per avvertire (in modo conciso, senza dettagli inutili) che sarete assenti.

Consiglio saggio, che però purtroppo non tutti seguono, e allora ecco fiorire le scuse più surreali, avvincenti quasi come un film di Hollywood. E’ tutto un incedere di incidenti domestici, animali domestici morti in tragedia e persino parenti deceduti in modo inatteso. Per alcuni la nonna sarà morta almeno dieci volte da quando hanno iniziato a lavorare.

Una recente ricerca ha raccolto dalle aziende le giustificazioni più incredibili di sempre. Vediamole insieme (sono tutte vere):

– Il dipendente è stato colpito da uno gnomo da giardino gettatogli attraverso la sua finestra;

– Il dipendente sostiene di essere stato attaccato da uno squalo;

– Il dipendente ha visto un uomo che è stato buttato sotto un treno ed era troppo shockato;

– Il dipendente ha bloccato il proprio dito nella portiera della macchina;

– Il dipendente doveva portare sua madre a fare shopping;

– Il dipendente è rimasto bloccato con il piede nel WC e si è slogato la caviglia.

– Il dipendente ha dichiarato che un pollo aveva attaccato sua madre e ha dovuto soccorrerla;

– Il lavoratore si era addormentato alla sua scrivania picchiando la testa e ferendosi il collo;

– Il dipendente aveva chiamato la linea per segnalare le assenze da un bar alle 5 del mattino.