Nella notte la classifica degli uomini più ricchi al mondo ha subito una breve scossa. Per qualche ora, il leader di Amazon Jeff Bezos ha ceduto il primo posto a Bernard Arnault, proprietario del gruppo del lusso LVMH. Ma è stata solo questione di tempo prima che Bezos tornasse a troneggiare in classifica.
Arnault è stato l’uomo più ricco del mondo per poche ore
Tutto è successo poco prima dell’apertura della Borsa di New York, quando il patrimonio di Arnault era valutato 186,3 miliardi di dollari, superando la fortuna di Bezos di circa 300 milioni di dollari. Il proprietario del colosso di lusso francese è diventato l’uomo più ricco del mondo, ma soltanto per qualche ora, prima che suonasse la campanella di Wall Street. Infatti, all’apertura della Borsa di New York, Amazon è tornato in quota grazia al balzo dei tecnologici e Jeff Bezos è salito nuovamente sul primo gradino del podio, scavallando Arnault.
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Chi sono gli uomini più ricchi al mondo
Sul podio degli uomini più ricchi al mondo, troviamo al primo gradino Jeff Bezos con un patrimonio di 188,3 miliardi, seguito da Arnault con 187,3 e da Elon Musk, patron di Tesla, con una fortuna di 151,3 miliardi di dollari. In quarta posizione si classifica il fondatore di Microsoft, Bill Gates, con 125,9 miliardi di dollari. La fortuna di Arnault è passata nel giro di un anno da 76 miliardi di dollari agli attuali 186,3 miliardi, con un aumento di 110 miliardi in soli 14 mesi, grazie alla eccezionale performance del colosso di lusso Louis Vuitton Moët Hennessy.
Lvmh e Amazon, più forti dopo la pandemia
Il gruppo Lvmh comprende marchi che vanno da Louis Vuitton a Fendi, da Dior a Givenchy, per un valore complessivo centinaia di miliardi, in crescita anche grazie alla recente acquisizione dei sandali Birkenstock da parte di Tod’s. Infatti, il gruppo ha chiuso il primo trimestre del 2021 con ricavi per 17 miliardi di dollari, in aumento del 32% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il sorpasso momentaneo di Arnault dimostra la forza del gruppo che ha tenuto i ranghi, nonostante la pandemia. Secondo gli esperti, la progressione del patrimonio è da legare anche alla ripresa dei consumi di lusso dopo il Covid. “Le crisi ci rendono più forti“, aveva dichiarato Arnault alla fine di aprile, commentando i buoni risultati finanziari dell’azienda di beni di lusso numero uno al mondo.
Ma se Lvmh ha conosciuto un momento di grande fortuna con la pandemia, anche Amazon non è stata da meno. Solo nei primi tre mesi dell’anno il fatturato è salito del 44% a 108,5 miliardi di dollari, mentre l’utile netto è più che triplicato a 8,1 miliardi di dollari, segnando risultati record che hanno arricchito ulteriormente il suo fondatore Jeff Bezos.