Vecchie glorie di Hollywood: le assurde regole che dovevano seguire gli attori

Al giorno d’oggi sarebbe impensabile, per l’epoca invece era normale amministrazione. Gli attori dell’epoca dovevano infatti attenersi a tutta una serie di regole ferree. Le star di quel periodo erano sottoposte a forti pressioni, che spesso sfociavano in vere e proprie tragedie.

Infatti, all’epoca, lo studio per cui una star lavorava aveva il pieno controllo sull’attore: vita sentimentale, modo di vestire, atteggiamenti, qualunque cosa.

Attori di Hollywood e regole assurde
Attori di Hollywood e regole assurde da seguire – Qnm.it

Una vita completamente controllata la loro, gli attori avevano degli assistenti che spiavano ogni loro movimento e li trattavano come se fossero dei bambini e poi comunicavano ogni dettaglio a chi di dovere. Gli attori che avevano contratti a lungo termine non potevano nemmeno scegliere il loro ruolo, dovevano interpretare quello che gli veniva assegnato. Se l’artista si rifiutava, poteva venire sospeso senza la possibilità di accettare altri ruoli. Olivia de Havilland fu la prima, dopo un processo di una certa importanza a battere il sistema e da ciò si è arrivò ad avere contratti non più lunghi di sette anni.

Vecchie star di Hollywood e regole rigidissime del cinema

Katharine Hepburn è sempre stata una figura sopra le righe, anticonformista e poco disposta ai compromessi. Era solita indossare i pantaloni, ricordarsi della Hepburn in gonna è quasi impossibile. Una volta le vennero confiscati i jeans, i costumisti volevano cercare di convincerla ad indossare una gonna. Non ebbero molto successo in quanto, la nota attrice, si recò sul set in mutande e si rifiutò di indossare altro fino a quando non le vennero restituiti i suoi pantaloni. La splendida e iconica Marylin Monroe invece, dovendo sempre risultare perfetta nelle sue forme prosperose, si ingegnava in stratagemmi piuttosto improbabili come quello di mettere, all’interno del reggiseno dei pezzi di marmo.

Non si poteva naturalmente aumentare di peso, se questo accadeva si veniva sottoposti ad una dieta molto rigida. Greta Garbo per perdere peso dovette mangiare solo spinaci per 3 settimane, Marlene Dietrich invece succo di pomodoro e cracker per una settimana. Per quanto riguarda i turni di lavoro, nessuno si potrà lamentare dopo aver letto questa informazione: Vivien Leigh sul set di ‘Via col Vento’, rimase a lavorare per 16 ore al giorno, 6 giorni della settimana per 125 giorni. Anche perché non era ammissibile prendere un congedo per malattia e ancor meno – follia! – farsi una vacanza durante le riprese. I ritardi venivano scalati dallo stipendio. Una volta Judy Garland si ammalò e dovette risarcire lo studio con 100.000 €.

Attori della vecchia Hollywood e regole rigide
Judy Garland, Il Mago di Oz (Ansa) – Qnm.it

Inoltre la sua alimentazione era una sorvegliata speciale, la piccola star veniva chiamata “maialino grasso con le freccine”. Judy Garland, pur essendo una ragazzina, doveva lavorare come un collega adulto, 6 giorni a settimana facendo a volte dei turni di 18 ore tra balli e canti continui. Terminata una pellicola, veniva immediatamente spostata su un altro set. Anche Shirley Temple, non se la passava meglio, nella sua biografia aveva infatti voluto riportare un suo pensiero riguardo la sua attività di attrice:  “Il tempo è denaro. Perdere tempo significa sprecare denaro e quindi guai”.

Non vi era, inoltre, alcun riguardo per la salute mentale degli attori, nel 1938, Greta Garbo, Katherine Hepburn e Marine Dietrich  e Joan Crawford (tra l’altro quattro dei nomi più luminosi di Hollywood) non ebbero un gran successo con i loro film e vennero chiamate “veleno per i botteghini”. Ancor più scandaloso per un’attrice era considerata la gravidanza, questa poteva causare gravi danni alla produzione e creare inoltre uno scandalo in caso la gravidanza non fosse pianificata. Loretta Young, quando rimase incinta, venne aiutata dallo staff dello studio per nascondere la cosa e poi fingere che il figlio in questione fosse stato adottato.

Regole assurde che dovevano seguire gli attori
Katharine Hepburn (Ansa) – Qnm.it

Dopo aver parlato delle scene di sesso esplicite in questo articolo, fa quasi ridere invece dover parlare di come, dal 1934 al 1968, a Hollywood veniva applicato il Codice Hays, che proibiva i baci appassionati sul grande schermo, di conseguenza un bacio non poteva durare più di 3 secondi. Infatti, si vedevano coppie sposate nei film, dormire in letti separati, per poter incoraggiare il senso del pudore. Sempre per via del Codice Hays, le donne nelle scene d’amore, quando si trovavano su un divano o su un letto, dovevano mantenere almeno un piede a terra.