uMan Take Control: Nora Amile subito eliminata

Nora Amile

E’ con un certo imbarazzo che parliamo della prima puntata di uMan Take Control, il fantomatico meta-reality show, dove il pubblico dovrebbe essere il grande protagonista, decidendo non solo le sorti dei concorrenti ma anche l’andamento stesso del programma. In realtà, finora, si è visto solo un accumularsi di trovate trash.

L’interattività tanto sbandierata negli spot si è ridotta, in questa prima puntata, al solito televoto (la trovata più geniale del secolo per spillare soldi dai gonzi) per decidere chi dovesse essere eliminato a fine puntata. Insomma qualcosa di stantio, già visto, e quindi fondamentalmente inutile.

Può davvero poco la verve dissacrante di Mago Forest davanti ad uno spettacolo così indecente, condito da personaggi riciclati da altri reality che farebbero di tutto per un ulteriore briciolo di notorietà e prove degne di una sagra di paese. Comunque alla fine della prima puntata è stata subito eliminata Nora Amile.

Ogni blocco del programma si apre con il tormentone declamato da Rossella Brescia, che definisce uMan Take Control un format estremo con “otto omini, otto capsule, otto barattoli e un solo laboratorio”. Di estremo, a dire la verità, si vede ben poco, e forse l’unica cosa davvero estrema è la noia e l’assenza di dignità dei concorrenti.

Come detto, si tratta di personaggi usciti negli anni passati da esperienze in reality più o meno di successo, dal Grande Fratello all’Isola dei Famosi, passando per La Fattoria. Lo scopo ufficiale è di renderli di nuovo umani dopo l’esperienza traumatica della televisione, ma il tutto alla fine si riduce nel ridicolizzarli ancora più di quanto non abbiano già fatto da soli.

Si parte in 12, ma Antonio Zequila, Bambola Ramona, Veridiana Mallmann e Rocco Pietrantonio non entrano negli otto prescelti, così rimarranno a bordo campo a gufare sperando di rientrare in gioco. In campo troviamo Luca Tassinari, Elena Morali, Maicol Berti, Veronica Ciardi, George Leonard, Nora Amile, Siria De Fazio e Sergio Volpini, pronti a sfidarsi in giochi ridicoli fin dal nome: Angry Uman, Uman asteroid, tamagioko “il verniciatore”, Pac-Uman. Roba da non crederci. L’unica domanda è cosa ci faccia Mago Forest in questo spettacolo indegno.