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Non c’è dubbio che Tron Legacy sia uno dei film più attesi del 2010. Non fosse altro che arriva 28 anni dopo il film cult di fantascienza Tron (1982), di cui è il sequel. Un film interamente in 3D che cercherà di ripetere l’enorme successo di Avatar. Le premesse ci sono tutte, come evidente dal trailer e dalle foto di scena.
Tron Legacy dovrà confrontarsi con un’attesa lunga quasi tre decenni, quelli che lo separano da quel film originale che, uscito in sordina, riuscì a diventare un film epocale, nonostante oggi i suoi effetti speciali appaiano datati se non spesso stucchevoli. Di quel primo film ritornano il regista Steven Lisberger, oggi nelle vesti di produttore, e gli attori Jeff Bridges e Bruce Boxleitner, che riprendono i loro ruoli.
Quel che separa i due film sono i budget a disposizione, visto che Tron Legacy entra di diritto tra i mega-blockbuster di Hollywood, curato nei minimi dettagli per offrire il meglio. Basta pensare che, a scrivere la colonna sonora, sono stati chiamati i Daft Punk, gruppo leader del movimento dell’elettronica, stile che ben si adatta alle atmosfere sci-fi del film (e del videogioco, visto che la band ha ceduto due dei brani del film a TRON: Evolution, in uscita su tutte le piattaforme).
La trama del film riporta la mente all’originale: Sam Flynn, un ventisettenne esperto di tecnologia, indaga sulla scomparsa di suo padre Kevin Flynn e si ritrova catapultato nello stesso mondo di crudeli programmi e giochi di gladiatori in cui il genitore ha vissuto per 25 anni. Insieme alla leale amica di Kevin, Quorra (la splendida Olivia Wilde), padre e figlio si lanciano in un viaggio fra la vita e la morte, attraversando lo spettacolare universo cibernetico di Tron.
