Sono il numero quattro: alieni in salsa Twilight (trailer e foto)

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Diciamoci la verità, il filone dei vampiri romantici ormai ha ampiamente rotto le scatole, dopo l’invasione di romanzi, serie televisive e film che hanno avuto in Twilight e The Vampire Diaries i due esempi di maggior successo. Ma cosa succede ad Hollywood quando ci si rende conto che una tematica abusata sta per vivere le sue ultime ore?

Si trova un’altra tematica da spremere fino all’osso, ovviamente! In questo caso bisogna comunque trovare un argomento che possa funzionare, accalappiando il pubblico più giovane (quello che porta i soldi) senza scontentare neanche gli adulti. Gli alieni, guarda caso, possono funzionare alla meraviglia, visto anche lo sdoganamento del genere effettuato da James Cameron con Avatar.

Sono il numero quattro si inserisce perfettamente in questa logica, cercando di trasporre la struttura di Twilight nel complesso mondo della fantascienza. Un film recitato da giovani per i giovani. Nessun messaggio particolarmente impegnato, se non quello dell’amore che vince contro tutto e tutti.

Sono il numero quattro è tratto da una serie di romanzi per ragazzi scritti da James Frey e Jobie Hughes. La storia è incentrata sul personaggio di John Smith, alieno nel corpo di un quindicenne, in fuga sulla Terra dopo che il suo pianeta è stato assalito e devastato dall’ostile razza dei Mogadore. Insieme a lui, sul nostro pianeta sono arrivati anche altri otto alieni, che cercano di passare inosservati per potersi ricostruire una vita normale.

Normale per modo di dire, visto che ognuno di loro è in possesso di poteri occulti che vanno costantemente tenuti sotto controllo, ed ognuno di loro si riconosce per il numero, assegnato da uno a nove. Purtroppo però John Smith viene a sapere che i primi tre della lista sono stati uccisi proprio dagli acerrimi nemici, giunti sulla Terra per completare il loro lavoro. E lui è il numero quattro. Il tutto proprio quando John, protetto dall’amore di Sarah, stava assaporando una vita da adolescente qualunque.

Io sono il numero quattro è diretto da D.J. Caruso e vede Alex Pettyfer nei panni del protagonista, affiancato da Dianna Agron, star della serie Tv Glee, e da Teresa Palmer, che interpreta il ruolo della numero sei, giunta per aiutare John. La storia, per la verità, sembra ricalcare da vicino lo schema di telefilm di successo come Smallville e Roswell, e anche la scelta di attori provenienti dalla televisione sembrerebbe confermare le intenzioni dei produttori (la Disney).

Non sorprende quindi, viste le premesse, che il film sia prodotto da Michael Bay (papà dei Transformers e della fantascienza da blockbuster) e da Steven Spielberg (un altro che con gli alieni buonisti e zuccherosi ha avuto spesso a che fare), mentre la sceneggiatura è affidata proprio ai creatori di Smallville Al Gough e Miles Millar.

Per riuscire ad accattivarsi ulteriormente il pubblico giovane in astinenza da “amori estremi”, alcuni momenti e i sottintesi del racconto ci riportano dritti dritti al già citato Twilight, di cui questo film vorrebbe essere il vero erede. Inutile dire che la Disney, dopo alcuni esperimenti poco riusciti, punta molto su questo progetto, che nelle intenzioni dovrebbe essere una saga, proprio come (ormai avete capito) la storia dei vampiri innamorati. Sono il numero quattro uscirà il 18 febbraio 2011 nelle nostre sale.

Foto AP/LaPresse