Quando guardiamo un film o una serie tv, ogni piccolo dettaglio è studiato e alle sue spalle c’è un lavoro che probabilmente noi, che ci troviamo davanti all’opera conclusa, non sempre possiamo cogliere.
Scenografie, trucchi, luci e costumi. Ogni dettaglio è studiato per essere perfetto. Le serie TV poi sono fonte di ispirazione per molti amanti del fashion, dal momento che spesso, queste, diventano vere e proprie icone di stile.

Ci sono costumi che sono diventati memorabili nella storia delle serie TV. Impossibile non menzionare, tra queste, ‘And Just Like That’, anzi, in particolare Carrie, inizialmente Sex And The City, ora il sequel che sta avendo ottimi riscontri. Alcuni costumi sono diventati memorabili, vediamo insieme in cosa consiste il lavoro dei costumisti e quali segreti si celano dietro al loro, mastodontico lavoro.
Costumi e serie TV, il loro significato
Dietro ad ogni costume c’è uno studio approfondito del personaggio, ma anche dell’attore. È il caso di Lily Collins in Emily in Paris. La costumista Patricia Field ha notato che l’attrice somiglia in modo impressionante a Andrey Hepburn e questo l’ha ispirata a creare un abito midi nero e un cerchietto glitterato in stile Audrey Hepburn nel film ‘Cenerentola a Parigi’. Ve lo ricordate tutti, invece, l’outfit di Sabrina Vita da Strega? Se fate ai caso a quei dettagli, tutto era attentamente studiato e bilanciato con il personaggio, prettamente mistico. Il suo look, molto anni ’90, vedeva delle sfumature gotiche, le calze nere, le minigonne e le maglie trasparenti.
Parliamo ora della mitica serie ‘Mad Men’ ambientata nel mondo pubblicitario di New York degli anni sessanta, una serie acclamata dal pubblico, con una quinta stagione che ha visto gli ascolti raggiungere livelli importanti, una serie cult collocata al settimo posto tra quelle meglio scritte di sempre dalla Writers Guild Of America. Nella quarta stagione fa il suo ingresso Megan Calvet, in concomitanza con la transizione della moda negli anni ’60. Fa la sua comparsa, indosso all’attrice, un abito nero con maniche a campana, il primo abito corto mostrato in Mad Men. Un protagonista importante che, il giorno dopo la prima della serie, è apparso sulle copertine di molte riviste.

Dynasty, la famosa serie nata sulla falsariga di ‘Dallas’ una soap opera che negli Stati Uniti vide la luce nel lontano 1981, in Italia venne trasmessa per la prima volta nel settembre del 1982. La sua lavorazione porta con sé un’operazione di una certa importanza. Il costumista Nolan Miller creò infatti all’incirca 3000 costumi per non far indossare ai personaggi lo stesso outfit due volte. Molti oggetti preziosi erano autentici come le pellicce e i costumi. Un budget davvero importante, che settimanalmente arrivava a 35.000 €
Arriviamo, come già annunciato, a Carrie, personaggio cult, fashion per eccellenza, amata, osannata, imitata fin dalla prima puntata di Sex And The City. Ora la serie vede il suo sequel sotto il nome di And Just Like That, e i fan ancora non abbandonano le ragazze, da quattro rimaste in tre – si sente l’assenza della splendida Kim Cattrall / Samantha Jones – ma veniamo ai costumi. In questa nuova serie, dopo la rottura con Mr. Big, Carrie va al suo primo appuntamento. Indossa un abito splendido, aderente, che la valorizza moltissimo e la fascia in modo perfetto. Su quell’abito Carrie finisce per vomitare. I costumisti quindi hanno dovuto comprare ben sei di questi splendidi abiti di Norma Kamali poiché, logicamente, era necessario un outfit pulito per ogni ripresa. Fortunatamente ne è servito solo uno, Sarah Jessica Parker, evidentemente amante della moda, è riuscita a far quadrare tutto con una sola ripresa e 5 abiti sono sopravvissuti.
In ‘American Crime Story’ I creatori della show non hanno lavorato direttamente con la casa di moda Versace ma si sono dovuti arrangiare cercando nei negozi oppure online, degli autentici pezzi Versace. Tutti gli outfit di Penelope Cruz sono stati trovati nei negozi online. Alcuni costumi sono invece stati fatti da zero dai costumisti, come l’abito rosa con le spille che, tuttavia, per questioni legali, non è stato copiato interamente nel minimo dettaglio, per questo motivo, sul vestito, mancava la testa di Medusa e il logo del brand.

Un esempio di come, ogni singola cosa deve essere funzionale alla serie ma anche al personaggio, ce lo fornisce Julia, la serie improntata sul successo di Julia Child. Per creare i costumi di questo personaggio è stato necessario studiare ogni sfumatura che stava sotto al grembiule della donna. I costumisti sono arrivati a spulciare la corrispondenza di Julia Child, la collezione di foto e da questi elementi sono riusciti a ricavare lo stile. Tenendo a mente questi dettagli i costumisti sono riusciti a ricavarne un outfit vivace, quanto elegante.
Come abbiamo potuto constatare, nulla è lasciato al caso nelle nostre serie preferite: da una coppia di orecchini al dettaglio di un vestito, o di un cerchietto. Alle spalle c’è un lavoro importantissimo, uno studio ed una cura dei dettagli per poter raggiungere la perfezione.