Prosegue il percorso di Sabina Guzzanti su La7 con il nuovo programma Un due tre stella, giunto alla sesta puntata purtroppo senza grandi slanci. La satira della Guzzanti è apparsa per lo più spuntata, forse perché mancano i suoi bersagli tradizionali, ormai defilati, o forse perché la politica ha superato le peggiori invenzioni comiche. Fatto sta che nella serata dedicata alla crisi dei partiti si è vissuto il momento migliore nell’intervista doppia con Massimo D’Alema e Silvio Berlusconi.
I due politici per anni sono stati i cavalli di battaglia del repertorio di imitazioni di Sabina Guzzanti, fin dai tempi dei programmi in Rai, quelli sì di grandissimo successo. Rispolverare i due personaggi proprio nella puntata che si occupava della crisi della politica non è certo un caso, visto che sia Berlusconi che D’Alema sono stati (a modo loro e con rilievi decisamente diversi) tra gli esponenti più discussi della cosiddetta casta dei politici. Vederli insieme sullo schermo, seppure interpretati in maniera perfetta dalla comica, fa decisamente effetto.
Massimo D’Alema, che è sempre e comune dietro le vicende della sinistra italiana anche se oggi meno presente sui media, torna quindi grande protagonista grazie all’imitazione della Guzzanti, che lo affianca a Berlusconi in perfetto stile Le Iene, in un’intervista doppia che ha segnato il punto più alto della puntata. Sentire le risposte dei due è un po’ ripercorrere quella strada che ha condotto la politica italiana dallo sfascio della Prima Repubblica con Tangentopoli al degrado della situazione attuale, reduce dal bunga bunga e dai furti bipartisan. Alla fine vince il grande amore tra i due, così diversi eppure così simili.