Quentin Tarantino, classifica dei migliori e peggiori film 2011

Quentin Tarantino

Quando si parla di cinema regna sovrano il gusto personale, però è indubbio che il giudizio di Quentin Tarantino non possa essere passato sotto silenzio. Non solo perché si tratta di uno dei più grandi autori che la settima arte abbia mai conosciuto, ma anche perché Tarantino è spettatore onnivoro prima ancora che regista.

Non si limita certo alla visione dei film più noti e celebrati, tanto è vero che il buon Quentin è uno dei più appassionati conoscitore del cinema italiano degli anni ’60-’70, non solo quello dei grandi come Sergio Leoni ma anche quello della commedia scollacciata, del poliziottesco e degli spaghetti western all’amatriciana. Come da molti anni a questa parte, l’autore ha deciso quindi di creare una personale classifica del meglio e del peggio dell’annata 2011.

Questa classifica è un buon modo per ingannare l’attesa che ci separa dal poterci finalmente godere il suo nuovo progetto Django Unchained, anche qui riferimento evidente ad una “storica” serie di film italiani inaugurata dall’omonima pellicola diretta da Sergio Corbucci nel 1966.

Come sempre quando si parla di Tarantino non dobbiamo aspettarci una classifica normale, anzi la provocazione la farà da padrone, proprio come l’anno scorso quando non incluse tra i migliori quel Somewhere di Sofia Coppola che pure aveva spinto al premio alla Mostra del Cinema di Venezia di cui era presidente di giuria. I migliori film del 2011 sono, in rigoroso ordine: Midnight In Paris, L’alba del pianeta delle scimmie, Moneyball, La pelle che abito, X-Men: First Class, Young Adult, Attack The Block, Red State, Warrior, Ex Aequo:
 The Artist / Our Idiot Brother e infine I tre moschettieri (che per la verità la critica ha spernacchiato).

Oltre alla lista dei migliori, Tarantino ha predisposto altre due liste, dedicate rispettivamente alle “menzioni d’onore” e ai “migliori tentativi” più o meno riusciti. Nella prima non possiamo non citare The Iron Lady, che ha portato Meryl Streep al Golden Globe, Carnage, Hugo, Beginners e The Tree of Life. Nella seconda trovano spazio l’acclamato Drive, il thriller Hanna, Drive Angry e il futuristico Real Steel.

Miglior regista è stato scelto Pedro Almodovar, che mette dietro anche Woody Allen, che però si rifà con la miglior sceneggiatura originale per Midnight in Paris, mentre quella non originale va a Moneyball, film con Brad Pitt in uscita da noi a fine gennaio. Veniamo infine ai peggiori del 2011: Sucker Punch dell’amico-nemico Zack Snyder
, Potiche (Trophy Wife)
, Miral, Insidious, Rampart
, Straw Dogs
, Paranormal Activity 3
 e Meek’s Cutoff. Siete d’accordo con i Tarantino’s Oscar?

Foto AP/LaPresse