Kick-Ass è uno dei casi più controversi del cinema in Italia negli ultimi anni. Ci riferiamo ovviamente alle scelte di distribuzione, che hanno continuato a rimandare l’uscita in sala fino a raggiungere addirittura un anno di distanza dall’esordio negli Stati Uniti (dove era uscito nell’aprile 2010). Kick-Ass per i poveri spettatori italiani sarà disponibile dal 1 aprile 2011.
Il perché di questa sorta di timore è presto detto: Kick-Ass è un film violento ed ha come protagonisti alcuni minorenni (in un caso parliamo proprio di una bambina). La violenza è molto scenica, nel senso che non è accennata o soltanto suggerita, ma mostrata, con fiumi di sangue ed efferatezze varie. Ed è una violenza anche verbale.
Il timore dei fan è sempre stata che la censura potesse abbattersi su questo piccolo grande film, ma alla fine pare (come rassicurato dai responsabili stampa) che non ci saranno tagli nella versione italiana. Intanto però il trailer qualche modifica nei dialoghi la mostra, e speriamo che sia solo un episodio isolato.
Grande clamore dunque intorno a questo film diretto da Matthew Vaughn e tratto da uno splendido fumetto di culto (edito in Italia da Panini Comics, e vi suggeriamo di procurarvelo) ad opera di due grandi delle strisce americane: ideato da Mark Millar e disegnato da John Romita Jr.. Interprete principale è l’attore Aaron Johnson, supportato da un cast di primo livello che comprende Chloë Moretz, Nicolas Cage (forse al suo ruolo migliore), Christopher Mintz-Plasse e Mark Strong.
Ma di cosa parla questo film che ha sconvolto tanti genitori? La storia ruota intorno a Dave Lizewski, un normale studente di liceo abbastanza sfigato e senza alcuna particolare caratteristica, eccezion fatta per una grande passione per i fumetti di supereroi. Un giorno, seduto al bar con gli amici, si chiede come mai nessuno nella vita reale abbia mai vestito i panni del supereroe.
Idea brillante, per riscattare la sua vita da fallito e finalmente far colpo sulla ragazza che ama segretamente: diventerà lui un supereroe, acquistando una tuta su Internet ed esercitandosi con i bulli del quartiere. Solo che la prima uscita finisce in disastro, viene massacrato, accoltellato e anche investito da un’auto. Dopo lunghi mesi di convalescenza torna alla vita normale con un bel po’ di placche metalliche nel corpo.
La sua voglia di supereroe non si è spenta minimamente, così ci riprova. Le cose non vanno molto meglio, ma grazie a un filmino fatto col cellulare da un passante diventa una celebrità su YouTube e MySpace, e decide quindi di perseverare. La sua fama attirerà però l’attenzione del boss mafioso Frank D’Amico, che vuole toglierlo da mezzo, e di due strani personaggi Big Daddy e Hit-Girl (una bambina di 10 anni al cui confronti Nikita sembra una scolaretta) in cerca di vendetta.
Un film davvero entusiasmante, capace di tenere incollati alla poltrona nonostante, o forse proprio grazie, la violenza, il sangue, le trovate sceniche di dubbio gusto. Ritmo incalzante, grazie anche ad una strepitosa colonna sonora, e un finale aperto che lascia strada per un sequel. Mai così atteso prima d’ora.