Abbiamo intervistato Francesco Griffo in esclusiva che ci ha raccontato il suo percorso nel mondo dello spettacolo dalla partecipazione a Uomini&Donne al cinema.
Laureato in giurisprudenza il ragazzo ha mosso i suoi primi passi nel mondo dello spettacolo nel 2019 quando arriva nel programma di Maria De Filippi per corteggiare la tronista Sara Shaimi, ci tornerà nel 2022 per corteggiare Lavinia Mauro.

Il grande sogno del giovane rimane quello di vivere il mondo del cinema con il sogno di fare l’attore e anche la passione per la musica. Dal padre ha ereditato l’amore per Rino Gaetano, mentre i suoi attori preferiti sono Toni Servillo, Stefano Accorsi e Pierfrancesco Favino. Il suo film preferito invece è Qualcuno volò sul nido del cuculo di Milos Forman con protagonista Jack Nicholson.
Nelle parole dell’artista, gentilmente concesse dall’UnderGround Studio Management di Debora Scalzo, ci rendiamo conto della profondità del ragazzo e della sua grande voglia di mettersi in evidenza per recitare un ruolo da protagonista nel nostro paese.
Francesco Griffo nasce come giocatore di basket, come arrivi nel mondo dello spettacolo?
È stato un puro caso. Un mio amico mi iscrisse ai casting di Uomini e Donne, il programma di Maria De Filippi.
Il debutto in tv a Uomini e Donne, cosa ti ha lasciato quell’esperienza?
Un’esperienza positiva che mi ha permesso in seguito, di conoscere tante persone interessanti.
Ora per te ci sono due appuntamenti importanti che ti portano nel mondo della moda e del cinema. Emozioni e pensieri?
Sono felicissimo di queste opportunità, gratificato nel suscitare interesse in persone che lavorano in tale ambito e mi auguro di essere all’altezza essendo per me un mondo del tutto nuovo.
Toni Servillo, Stefano Accorsi e Pierfrancesco Favino, una caratteristica che ruberesti a ognuno di questi grandi artisti.
Di tutti e tre non ho perso un film. Di Servillo, mi piace la capacità che ha di interpretare qualsiasi tipo di ruolo. Di Favino, sicuramente la tecnica e di Accorsi mi piace il fatto che anche essendo per la maggior parte monoespressivo, riesca a comunicare molto con lo sguardo.
Come nasce la tua passione per Rino Gaetano?
Sicuramente da mio padre, poiché era l’unico cantante italiano che ascoltava frequentemente.
“Qualcuno volò sul nido del cuculo” è il tuo film preferito, perché?
Oltre alla presenza di Jack Nicholson, è uno dei pochi film che ogni volta che lo guardo riesce ad emozionarmi come la prima volta.